Vita Chiesa
Papa Francesco: udienza, «inflazione di promesse non mantenute»
A questo proposito, il Papa ha citato, a braccio, “quello che i nostri anziani, i nostri nonni raccontano sulla fedeltà: una stretta di mano era sufficiente per un accordo, perché c’era la fedeltà alle promesse”. In questa prospettiva, ha spiegato il Papa sempre fuori testo, “la stretta di mano dell’uomo e della donna, per andare avanti tutta la vita”, è un “fatto sociale”.
“L’onore alla parola data, la fedeltà alla promessa, non si possono comprare e vendere. Non si possono costringere con la forza, ma neppure custodire senza sacrificio”. Lo ha detto il Papa, secondo il quale “la fedeltà alle promesse è un vero capolavoro di umanità: se guardiamo alla sua audace bellezza, siamo intimoriti, ma se disprezziamo la sua coraggiosa tenacia, siamo perduti”, perché “nessun rapporto d’amore, nessuna amicizia, nessuna forma del voler bene, nessuna felicità del bene comune giunge all’altezza del nostro desiderio e della nostra speranza, se non arriva ad abitare questo miracolo dell’anima”. Nella catechesi dell’udienza generale di oggi, il Papa ha usato la parola “miracolo”, perché “la forza e la persuasione della fedeltà, a dispetto di tutto, non finiscono di incantarci e di stupirci”, ha commentato. “Nessun’altra scuola può insegnare la verità dell’amore, se la famiglia non lo fa”, ha ammonito Francesco: “Nessuna legge può imporre la bellezza e l’eredità di questo tesoro della dignità umana, se il legame personale fra amore e generazione non la scrive nella nostra carne”.
“È necessario restituire onore sociale alla fedeltà dell’amore. È necessario sottrarre alla clandestinità il quotidiano miracolo di milioni di uomini e donne che rigenerano il suo fondamento familiare, del quale ogni società vive, senza essere in grado di garantirlo in nessun altro modo”. È il doppio invito della parte finale dell’udienza genarle, in cui il Papa ha ricordato che “questo principio della fedeltà alla promessa dell’amore e della generazione è scritto nella creazione di Dio come una benedizione perenne, alla quale è affidato il mondo”. “Se san Paolo può affermare che nel legame familiare è misteriosamente rivelata una verità decisiva anche per il legame del Signore e della Chiesa – ha spiegato Francesco – vuol dire che la Chiesa stessa trova qui una benedizione da custodire e dalla quale sempre imparare, prima ancora d’insegnarla e disciplinarla”. “La nostra fedeltà alla promessa è pur sempre affidata alla grazia e alla misericordia di Dio”, ha sottolineato il Papa.