Vita Chiesa
Papa Francesco: udienza, “il dialogo è l’ossigeno della pace”
“Io non lo conoscevo, non sapevo come fosse quel Regno”, ha detto a braccio Francesco ringraziando “gli organizzatori dei viaggi: per fare questo viaggio c’è un movimento di gente, la segreteria di Stato si muove tanto, poi i traduttori, poi la gendarmeria, la Guardia Svizzera: tutti quanti vorrei ingraziare per tutto quello che fate perché il viaggio del Papa vada bene”. “Dialogo che serve a scoprire la ricchezza di chi appartiene ad altre genti, ad altre tradizioni, ad altri credo”, ha spiegato Francesco: “Il Bahrein, un arcipelago formato da tante isole, ci ha aiutato a capire che non si deve vivere isolandosi, ma avvicinandosi. Lo esige la causa della pace, e il dialogo è l’ossigeno della pace”. “Non dimenticatevi questo: il dialogo è l’ossigeno della pace, anche della pace domestica”, ha aggiunto a braccio: “Se fate una guerra fra marito e moglie, poi c’è il dialogo. In famiglia, dialogare: col dialogo si costruisce la pace”. A questo proposito, il Papa ha citato la definizione di pace fornita dalla Gaudium et Spes, quasi 60 anni fa: “Tale opera esige che [gli uomini] dilatino la loro mente e il loro cuore al di là dei confini della propria nazione, deponendo ogni egoismo nazionale ed ogni ambizione di supremazia su altre nazioni, e nutrendo invece un profondo rispetto verso tutta l’umanità, avviata ormai faticosamente verso una maggiore unità”.