Vita Chiesa
Papa Francesco, udienza: “Chiesa crea ponti di solidarietà al posto di barriere”
il ritratto della Chiesa, “che vede chi è in difficoltà, non chiude gli occhi, sa guardare l’umanità in faccia per creare relazioni significative, ponti di amicizia e di solidarietà al posto di barriere”. Così si è espresso Papa Francesco durante l’udienza generale di questa mattina. Il Papa ha tratteggiato ” il volto di una Chiesa senza frontiere che si sente madre di tutti, che sa prendere per mano e accompagnare per sollevare, non per condannare”.
“Gesù – ha aggiunto – sempre tende la mano, cerca sempre di sollevare, di fare che la gente guarisca, sia felice, che incontri Dio”. Lo ha affermato, stamattina, Papa Francesco, parlando a braccio, durante la prima udienza generale di agosto. “Si tratta dell’‘arte dell’accompagnamento’ che si caratterizza per la delicatezza con cui ci si accosta alla ‘terra sacra dell’altro’, dando al cammino ‘il ritmo salutare della prossimità, con uno sguardo rispettoso e pieno di compassione ma che nel medesimo tempo sani, liberi e incoraggi a maturare nella vita cristiana’”. E, ha evidenziato ancora a braccio, “questo fanno i due apostoli con lo storpio, lo guardano, dicono: ‘guardaci’, tendono la mano, lo fanno alzare e lo guariscono. Così Gesù fa con tutti noi, pensiamo questo, quando siamo in momenti brutti, in momenti di peccato, in momenti di tristezza, c’è Gesù che dice ‘guardami, Io sono qui’, prendiamo la mano di Gesù e lasciamoci alzare”.
Commentando il brano del Vangelo, Papa francesco ha sottolineato: “Il Tempio, oltre ad essere il centro religioso, era anche un luogo di scambi economici e finanziari: contro questa riduzione si erano scagliati più volte i profeti e anche Gesù stesso. Ma quante volte penso a questo quando vedo qualche parrocchia che pensa che sono più importanti i soldi che i sacramenti. Per favore: Chiesa povera, chiediamo al Signore quello”.
“Dopodomani – ha concluso – celebreremo la festa di Santa Teresa Benedetta della Croce (Edith Stein), vergine e martire, compatrona d’Europa. Invito tutti a guardare alle sue scelte coraggiose, espresse in un’autentica conversione a Cristo, come pure nel dono della sua vita contro ogni forma di intolleranza e di perversione ideologica”.