Vita Chiesa

Papa Francesco: Regina Coeli, «Siate cercatori di Cristo». Appello per l’Indonesia

«La missione affidata da Gesù agli Apostoli è proseguita attraverso i secoli, e prosegue ancora oggi: essa richiede la collaborazione di tutti noi». Lo ha detto il Papa, durante il Regina Coeli di ieri, a cui hanno partecipato, secondo la Gendarmeria vaticana, 45mila persone. È il battesimo, ha spiegato Francesco, che «ci abilita e anche ci spinge ad essere missionari, ad annunciare il Vangelo». «L’Ascensione del Signore al cielo, mentre inaugura una nuova forma di presenza di Gesù in mezzo a noi, ci chiede di avere occhi e cuore per incontrarlo, per servirlo e per testimoniarlo agli altri», l’invito del Papa sulla scorta della festa liturgica di ieri: «Si tratta di essere uomini e donne dell’Ascensione, cioè cercatori di Cristo lungo i sentieri del nostro tempo, portando la sua parola di salvezza sino ai confini della terra».

«In questo itinerario noi incontriamo Cristo stesso nei fratelli, soprattutto nei più poveri, in quelli che soffrono nella propria carne la dura e mortificante esperienza di vecchie e nuove povertà», ha proseguito Francesco: «Come all’inizio Cristo Risorto inviò i suoi apostoli con la forza dello Spirito Santo, così oggi egli invia tutti noi, con la stessa forza, per porre segni concreti e visibili di speranza. Perché Gesù ci dà la speranza, se ne è andato in cielo e ha aperto le porte del cielo e la speranza che noi arriveremo lì».

«Avere i piedi per terra e seminare con coraggio il Vangelo nelle situazioni concrete della vita e della storia», l’appello finale.

«Sono particolarmente vicino al caro popolo dell’Indonesia, in modo speciale alle comunità cristiane della città di Surabaya duramente colpite dal grave attacco contro luoghi di culto», ha detto il Papa, al termine del Regina Coeli, in cui ha pregato «per tutte le vittime e i loro congiunti» e ha rivolto un appello al «Dio della pace» affinché «faccia cessare queste violente azioni, e nel cuore di tutti trovino spazio non sentimenti di odio e violenza, ma di riconciliazione e di fraternità».

Nella Giornata mondiale delle comunicazioni sociali, sul tema «Fake news e giornalismo di pace», Francesco ha inoltre salutato «tutti gli operatori dei media, in particolare i giornalisti che si impegnano a cercare la verità delle notizie, contribuendo a una società giusta e pacifica». «Un applauso alle mamme!», ha esclamato infine il Papa nella giornata loro dedicata: «Vorrei salutare tutte le mamme, ringraziandole per la loro custodia delle famiglie. Ricordo anche le mamme che ci guardano dal cielo e continuano a custodirci con la preghiera».