Vita Chiesa
Papa Francesco, Regina caeli: appello in difesa della vita fin dal concepimento
“Desidero salutare tutti voi che siete venuti a rendere omaggio ai nuovi Santi, in modo particolare le Delegazioni ufficiali dell’Italia, della Colombia e del Messico”, ha detto il Pontefice. “I martiri di Otranto aiutino il caro popolo italiano a guardare con speranza al futuro, confidando nella vicinanza di Dio che mai abbandona, anche nei momenti difficili”, ha auspicato il Santo Padre. “Che per intercessione di madre Laura Montoya – ha proseguito -, il Signore conceda un nuovo slancio missionario e evangelizzatore alla Chiesa, e che, ispirati dall’esempio della concordia e della riconciliazione di questa nuova Santa, gli amati figli della Colombia continuino a lavorare per la pace e il giusto sviluppo della loro Patria”. Nelle mani di Santa Guadalupe García Zavala Francesco ha invitato a porre “tutti i poveri, i malati e quanti li assistono, e affidiamo alla sua intercessione la nobile Nazione messicana, affinché, bandita ogni violenza e insicurezza, avanzi sempre più il cammino di solidarietà e di convivenza fraterna”.
Il Papa ha anche ricordato che “ieri, a Roma, è stato proclamato beato il sacerdote Luigi Novarese, fondatore del Centro volontari della Sofferenza e dei Silenziosi Operai della Croce”, unendosi “al rendimento di grazie per questo prete esemplare, che ha saputo rinnovare la pastorale dei malati rendendoli soggetti attivi nella Chiesa”. Il Pontefice ha anche salutato i partecipanti alla “Marcia per la vita” che ha avuto luogo questa mattina a Roma, invitando “a mantenere viva l’attenzione di tutti sul tema così importante del rispetto per la vita umana sin dal momento del suo concepimento”. A questo proposito, il Santo Padre ha voluto ricordare “anche la raccolta di firme che oggi si tiene in molte parrocchie italiane, al fine di sostenere l’iniziativa europea ‘Uno di noi’, per garantire protezione giuridica all’embrione, tutelando ogni essere umano sin dal primo istante della sua esistenza”. “Un momento particolare per coloro che hanno a cuore la difesa della sacralità della vita umana – ha poi rammentato Francesco – sarà la ‘Giornata dell’Evangelium Vitae’, che avrà luogo qui in Vaticano, nel contesto dell’Anno della fede, il 15 e 16 giugno prossimo”. Al termine della celebrazione, dopo la benedizione, il Papa, come di consueto ha augurato una “buona domenica” e un “buon pranzo”.