Vita Chiesa
Papa Francesco: “realizzare che devo servire gli altri, che non sono l’unico al mondo”
Il corso, svoltosi in modalità virtuale, è stato incentrato sul tema “Conversione alla diaconia sociale”, che si ispira al documento della Commissione teologica internazionale “La sinodalità nella vita e nella missione della Chiesa”. Il quarto capitolo di tale testo, infatti, è dedicato a “La conversione per una rinnovata sinodalità”. “‘Conversione alla diaconia sociale’ è un titolo suggestivo – afferma il Papa nel suo videomessaggio – cioè significa realizzare che devo servire gli altri, realizzare che non sono l’unico al mondo, che devo guardare a ciò di cui l’altro ha bisogno, ai suoi bisogni materiali, ai suoi bisogni spirituali”. E aggiunge: “Per egoismo, siamo abituati a passare senza vedere chi soffre, guardando da un’altra parte”, ma “Gesù ci chiede di essere servi degli altri come il Buon Samaritano di cui non conosciamo il nome: un uomo anonimo che si è preso cura di colui che era sul ciglio della strada”. “Ai margini della strada della vita – sottolinea Francesco – ci sono uomini e donne come noi, ci sono anziani e bambini che ci chiedono, con uno sguardo, di dare loro una mano”. Di qui, l’incoraggiamento del Pontefice ad “un processo di conversione alla diaconia, all’essere diaconi, servi degli altri”, perché “Gesù dice: ‘Nemmeno chi avrà dato un bicchiere di acqua in mio nome rimarrà senza ricompensa’”. “Coraggio – conclude il Papa – Vi chiedo solo di far battere il vostro cuore, nient’altro, e di guardare bene. Il resto verrà da solo”. Il videomessaggio si chiude con la benedizione, l’invocazione alla Vergine Maria e la richiesta di preghiere. Al corso di spiritualità hanno partecipato, virtualmente, circa 600 operatori pastorali di tutta la diocesi.