Vita Chiesa
Papa Francesco: P. Lombardi, tutti siamo stati colti di sorpresa
«Tutti abbiamo partecipato con estrema emozione all’apparizione del nuovo Papa alla Loggia di San Pietro. Siamo stati colpiti da molti aspetti nuovi», a partire dal nome scelto e dallo «stile di presentarsi, sia parlando che come atteggiamento». «Ci ha colpito soprattutto l’aspetto pastorale», ha detto il portavoce vaticano citando la «novità» di aver voluto «vicino a sé», sulla Loggia, il cardinale vicario di Roma Agostino Vallini. L’altra «novità» di Papa Francesco, ha ricordato padre Lombardi, nella sua prima apparizione pubblica è stata la volontà di «inchinarsi chiedendo la preghiera dei fedeli», prima di impartire la benedizione «Urbi et Orbi».
L’abito del nuovo Papa, ha osservato padre Lombardi, «è un abito molto semplice, senza mozzetta», e la Croce «è la stessa che portava prima, anch’essa piuttosto semplice». Al termine del Conclave, nella Cappella Sistina, il nuovo Papa ha ricevuto l’atto di omaggio dei 115 cardinali elettori «stando in piedi davanti all’altare, senza sedere sul seggio dove avrebbe dovuto accomodarsi».
Per rientrare a Casa Santa Marta dopo l’elezione, «era stata preparata un auto solenne». Invece il nuovo Papa «ha voluto andare sul pullmino insieme agli altri cardinali. Così come era andato, ha voluto tornare». A riferire di un altro gesto indicativo dello stile di Papa Francesco, è stato padre Lombardi nel briefing di oggi, in cui ha reso noto che ieri sera la cena a Santa Marta è stata «molto festosa», al termine della quale il nuovo Papa ha detto quattro parole di ringraziamento, rivolto ai suoi confratelli: «Che Dio vi perdoni». Appena eletto, ha ribadito padre Lombardi confermando quanto già aveva rivelato nel briefing «improvvisato» ieri sera, il nuovo Papa ha telefonato al Papa emerito, a Castelgandolfo: «Il primo contatto, il ringraziamento era avvenuto», ha commentato padre Lombardi, aggiungendo che «non dobbiamo aspettarci che il novo Papa vada fisicamente a Castelgandolfo. Ci andrà nei giorni seguenti, ma non è una cosa imminente».
«Non sono gli uomini della sicurezza a condurre il gioco, ma il Papa, e loro devono adeguarsi e interpretare». Così padre Lombardi, direttore della sala stampa della Santa Sede, ha risposto ad una domanda sul rapporto tra gli spostamenti di Papa Francesco e il ruolo della Gendarmeria vaticana. «Gli uomini della sicurezza – ha spiegato il portavoce vaticano ai giornalisti – sono al servizio del Papa e lo sanno: cercano sempre di interpretare e capire cosa il Papa vuole effettivamente, e di adattare il loro servizio allo stile pastorale che il Papa usa». «Tutti ricordiamo – ha detto padre Lombardi – quante volte Giovanni Paolo II rompeva le previsioni per andare ad incontrare direttamente le persone, anche in situazioni che potevano essere a rischio, non previste. Era il suo stile e lo doveva fare». «Certamente abbiamo notato che il suo modo di spostarsi in automobile è diverso dal passato», ha commentato a proposito degli spostamenti del nuovo Papa.
Papa Francesco, ha informato il portavoce vaticano, conosce cinque lingue: spagnolo, italiano, francese, inglese e tedesco. Quanto al suo stato di salute, padre Lombardi ha confermato che moltissimi anni fa ha subito un’operazione per l’asportazione di una parte di un polmone, ma «quelli che lo conoscono bene, da 30-40 anni lo hanno sempre visto in buona salute, quindi quell’operazione non è causa di handicap per la sua vita e per la sua attività».