Vita Chiesa
Papa Francesco: nella cappella Sistina amministra il Sacramento del Battesimo a 13 bambini
“Cari genitori, grazie di aver portato qui i vostri figli, di averli fatti entrare in Chiesa. E questa è una giornata buona, perché non dimentichiamo quando siamo stati battezzati. È come un compleanno”. Lo ha detto oggi Papa Francesco nell’omelia pronunciata nella Cappella Sistina dove oggi ha amministrato il battesimo a 13 bambini. “Lasciateli gridare, lasciateli piangere. Forse qualcuno piange di fame: allattateli. Con tutta libertà. L’importante è che oggi questa celebrazione sia la festa – ha proseguito il Pontefice -, la festa dell’inizio di un bel cammino cristiano, nel quale voi aiuterete i vostri figli ad andare avanti. Forse qualcuno è troppo coperto e ha caldo: che siano comodi, che stiano comodi tutti”.
Riportiamo di seguito la trascrizione dell’omelia che il Papa ha pronunciato a braccio dopo la lettura del Santo Vangelo:
Cari genitori, grazie di aver portato qui i vostri figli, di averli fatti entrare in Chiesa. E questa è una giornata buona, perché non dimentichiamo quando siamo stati battezzati. È come un compleanno, perché il Battesimo ci fa rinascere alla vita cristiana. Per questo vi consiglio di insegnare ai vostri figli la data del Battesimo, come un nuovo compleanno: che tutti gli anni ricordino e ringrazino Dio per questa grazia di essere diventati cristiani. Questo è un compito che vi consiglio di fare.
Poi, riflettiamo un po’ sul fatto che questi bambini che voi portate adesso incominciano una strada, ma è a voi e ai padrini che spetta di aiutarli ad andare avanti su questa strada. Ci viene insegnato a pregare, da bambini: che imparino a pregare, come bambini, almeno a fare così con le mani, con i gesti… Che imparino la preghiera, da bambini, perché la preghiera sarà quello che darà loro forza durante tutta la vita: nei momenti buoni, per ringraziare Dio, e nei momenti brutti, per trovare la forza. È la prima cosa che voi dovete insegnare: pregare.
E pregare anche la Madonna, che è la Madre, è la nostra Madre. Si dice che quando qualcuno è arrabbiato con il Signore, o si è allontanato, la Madonna è sempre vicina per fargli strada per poter tornare. È un detto. Il Signore sempre ci è vicino, ma la Madonna è la mamma, e la mamma è sempre più vicina del papà. Sempre. Perché? Perché è così. Le mamme sono così, e questo è grande. Che imparino ad essere cristiani.
Adesso sono tutti zitti, e va bene. Ma forse qualcuno “darà il la”, incomincerà. E siccome i bambini sono sinfonici, tutti andranno dietro a questo. Lasciateli gridare, lasciateli piangere. Forse qualcuno piange di fame: allattateli. Con tutta libertà. L’importante è che oggi questa celebrazione sia la festa, la festa dell’inizio di un bel cammino cristiano, nel quale voi aiuterete i vostri figli ad andare avanti. Forse qualcuno è troppo coperto e ha caldo: che siano comodi, che stiano comodi tutti.
Noi festeggiamo con loro questo inizio di cammino. E a voi tocca aiutarli ad andare avanti. Perché io finisco qui, ma voi tutta la vita!
Grazie di questa decisione di portarli al Battesimo. E adesso continuiamo la celebrazione.