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Papa Francesco, Messa: siamo peccatori, non diventiamo corrotti
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Una preghiera per la Chiesa, per tutto il popolo di Dio, perché il Signore ci salvi dalla corruzione. Così Papa Francesco ha concluso l’omelia della messa del mattino, celebrata a Casa Santa Marta, nella quale ha commentato l’episodio biblico di Davide e Betsabea. Per avere la donna, il re fa morire in battaglia il marito Uria, dopo che tutti i piani per coprire l’adulterio sono falliti. Davide, invece di pregare e chiedere perdono a Dio, commenta il Papa, pensa “Io ce la faccio” e fa morire un uomo giusto per coprire il suo peccato. E così passa dal peccato alla corruzione, “che è il peccato più facile per tutti noi che abbiamo qualche potere” perché il diavolo ci fa sentire sicuri e non bisognosi del perdono di Dio.