Vita Chiesa

Papa Francesco, Messa: perdonare come Dio, che quando perdona dimentica

«Quando Dio perdona, il suo perdono è cosi grande che è come se dimenticasse», ha spiegato: «Tutto il contrario di quello che facciamo noi, delle chiacchiere: ‘Ma questo ha fatto quello, ha fatto quello, ha fatto quello…’, e noi abbiamo di tante persone la storia antica, media, medievale e moderna, e non dimentichiamo. Perché? Perché non abbiamo il cuore misericordioso». «Nel Padre Nostro preghiamo: ‘Perdona i nostri debiti come noi perdoniamo ai nostri debitori», ha ricordato Francesco: «È un’equazione, vanno insieme. Se tu non sei capace di perdonare, come potrà Dio perdonarti? Lui ti vuole perdonare, ma non potrà se tu hai il cuore chiuso, e la misericordia non può entrare. ‘Ma, Padre, io perdono, ma non posso dimenticare quella brutta cosa che mi ha fatto…’. ‘Eh, chiedi al Signore che ti aiuti a dimenticare’: ma questa è un’altra cosa. Si può perdonare, ma dimenticare non sempre ci si riesce. Ma ‘perdonare’ e ‘me la pagherai’: quello, no! Perdonare come perdona Dio: perdona al massimo».

Misericordia che «dimentica», compassione, perdono, le parole ripetute del Papa, secondo il quale «il perdono del cuore che ci dà Dio sempre è misericordia». «Che la Quaresima ci prepari il cuore per ricevere il perdono di Dio. Ma riceverlo e poi fare lo stesso con gli altri: perdonare di cuore», l’invito di Francesco: «Forse non mi saluti mai, ma nel mio cuore io ti ho perdonato. E così ci avviciniamo a questa cosa tanto grande, di Dio, che è la misericordia». «Perdonando apriamo il nostro cuore perché la misericordia di Dio entri e ci perdoni», ha concluso il Papa: «Perché tutti noi ne abbiamo, da chiedere di perdono: tutti. Perdoniamo e saremo perdonati. Abbiamo misericordia con gli altri, e noi sentiremo quella misericordia di Dio che, quando perdona, dimentica».