Vita Chiesa

Papa Francesco, Messa: passare «dall’insulto alla riconciliazione, dall’invidia all’amicizia»

L’insulto – ha spiegato Francesco, secondo quanto riferisce Vatican news – è una porta che si apre, è incominciare una strada che finirà uccidendo», perché l’ insulto «è l’inizio dell’uccidere, è uno squalificare l’altro, togliere il diritto di essere rispettabile, è metterlo da parte, è ucciderlo dalla società». Noi, la denuncia del Papa, siamo «abituati a respirare l‘aria degli insulti»: «Basta guidare la macchina durante l’ora di punta. Lì c’è un carnevale degli insulti. E la gente è creativa per insultare». E i piccoli insulti, «che per caso si dicono in ora di punta mentre guidiamo la macchina, divengono, dopo, grossi insulti». E l’insulto cancella il diritto di una persona. ‘No, non ascoltarlo’. «E la lapida. Questa persona non ha più diritto di parlare», è stata cancellata la sua voce.

L’insulto è tanto pericoloso, ha spiegato Francesco, «perché tante volte nasce dall’invidia»: «Quando una persona ha una disabilità, mentale o fisica, non mi minaccia, e non abbiamo voglia di insultarla. Ma quando una persona fa qualcosa che non piace io l’insulto e la faccio passare come ‘disabile’: disabile mentale, disabile sociale, disabile famigliare, senza capacità di integrazione … E per questo uccide: uccide il futuro di una persona, uccide il percorso di una persona. È l’invidia che apre la porta, perché quando una persona ha qualcosa che mi minaccia, l’invidia mi porta a insultarla. Quasi sempre c’è l’invidia lì». Il Libro della Sapienza, ha aggiunto il Pontefice, «ci dice che per l’invidia del diavolo è entrata la morte nel mondo. È l’invidia che porta la morte».

Se diciamo «io non ho invidia di nessuno», pensiamoci bene: «quell’invidia è nascosta e quando non è nascosta, è forte, è capace di farti diventare giallo, verde, come fa il liquido biliare quando sei ammalato». L’antidoto, per Gesù, è la riconciliazione, che «non è un atteggiamento di buone maniere: è un atteggiamento radicale, è un atteggiamento che cerca di rispettare la dignità dell’altro e anche la mia. Dall’insulto alla riconciliazione, dall’invidia all’amicizia. Questo è il percorso che Gesù ci dà oggi».