Vita Chiesa

Papa Francesco, Messa: «l’ipocrisia uccide le comunità. Non sia il linguaggio dei cristiani»

«L’ipocrita sempre è un adulatore o in tono maggiore o in tono minore ma è un adulatore», ha osservato il Pontefice, evidenziando che l’adulazione è anche «non dire una verità, è esagerare, è far crescere la vanità». Ha così rammentato il caso di un prete, «conosciuto tanto tempo fa», che si beveva «tutte le adulazioni che gli facevano, era la sua debolezza». L’adulazione, ha sottolineato poi, incomincia «con cattiva intenzione». E «l’ipocrita ha questa doppia faccia».

Il terzo aspetto, ha fatto notare il Santo Padre, «è che il linguaggio dell’ipocrisia è il linguaggio dell’inganno, è lo stesso linguaggio del serpente a Eva, è lo stesso». Comincia con l’adulazione per poi distruggere le persone, persino «strappa la personalità e l’anima di una persona. Uccide le comunità». «Quando ci sono ipocriti in una comunità – ha ammonito – c’è un pericolo grande lì, c’è un pericolo molto brutto». Il Signore Gesù ci ha detto: «Sia il vostro parlare: sì, sì, no, no. Il superfluo procede dal maligno».

«Quanto male fa alla Chiesa l’ipocrisia», ha sostenuto Francesco, mettendo in guardia da «quei cristiani che cadono in questo atteggiamento peccaminoso che uccide»: «L’ipocrita è capace di uccidere una comunità. Sta parlando dolcemente, sta giudicando bruttamente una persona. L’ipocrita è un uccisore. Ricordiamo questo: incomincia con l’adulazione, soltanto si risponde con la realtà. Non mi vengano con queste storie, la realtà è questa, come con l’ideologia, questa è la realtà. E alla fine è lo stesso linguaggio del diavolo che semina quella lingua bifida nelle comunità per distruggerle. Chiediamo al Signore che ci custodisca per non cadere in questo vizio dell’ipocrisia, del truccarci l’atteggiamento ma con cattive intenzioni. Che il Signore ci dia questa grazia: ‘Signore, che io mai sia ipocrita, che sappia dire la verità e se non posso dirla, stare zitto, ma mai, mai, un’ipocrisia’».