Vita Chiesa

Papa Francesco, Messa: la vera dottrina unisce, l’ideologia divide

Due i gruppi di persone descritti nel racconto degli Atti degli Apostoli: chi faceva «discussioni forti» ma con «buono spirito» e «chi faceva confusione»: «Il gruppo degli apostoli che vogliono discutere il problema e gli altri che vanno e creano problemi, dividono, dividono la Chiesa, dicono che quello che predicano gli apostoli non è quello che Gesù ha detto, che non è la verità».

Gli apostoli discutono tra loro e alla fine si mettono d’accordo: «Ma non è un accordo politico – ha osservato Francesco -, è l’ispirazione dello Spirito Santo che li porta a dire: niente cose, niente esigenze. Soltanto, questi che dicono: non mangiare carne in quel tempo, la carne sacrificata agli idoli perché era fare comunione con gli idoli, astenersi dal sangue, dagli animali soffocati e dalle unioni illegittime». Il Papa ha sottolineato la «libertà dello Spirito» che mette «d’accordo»: i pagani possono entrare nella Chiesa «senza passare per la circoncisione».

Si è trattato in fondo di un «primo Concilio» della Chiesa – «lo Spirito Santo e loro, il Papa con i vescovi, tutti insieme» – riunito «per chiarire la dottrina» e seguito, nei secoli, ad esempio da quello di Efeso o dal Vaticano II, perché «è un dovere della Chiesa chiarire la dottrina» affinché «si capisca bene quello che Gesù ha detto nei Vangeli, qual è lo Spirito dei Vangeli»: «Ma sempre c’è stata quella gente che senza alcun incarico va a turbare la comunità cristiana con discorsi che sconvolgono le anime: ‘Eh, no. Questo che ha detto quello è eretico, quello non si può dire, quello no, la dottrina della Chiesa è questa…’. E sono fanatici di cose che non sono chiare, come questi fanatici che andavano lì seminando zizzania per dividere la comunità cristiana. E questo è il problema: quando la dottrina della Chiesa, quella che viene dal Vangelo, quella che ispira lo Spirito Santo – perché Gesù ha detto: ‘Lui ci insegnerà e vi farà ricordare quello che io ho insegnato’ -, quella dottrina diventa ideologia. E questo è il grande sbaglio di questa gente’». Questi individui – ha spiegato – «non erano credenti, erano ideologizzati», avevano un’ideologia «che chiudeva il cuore all’opera dello Spirito Santo». Invece, gli apostoli sicuramente hanno discusso forte, ma non erano ideologizzati: «Avevano il cuore aperto a quello che lo Spirito diceva. E dopo la discussione è parso allo Spirito e a noi».

L’esortazione finale è a non spaventarci di fronte alle «opinioni degli ideologi della dottrina». La Chiesa, ha concluso Francesco, ha «il suo proprio magistero, il magistero del Papa, dei vescovi, dei Concili», e dobbiamo andare su quella strada «che viene dalla predicazione di Gesù e dall’insegnamento e l’assistenza dello Spirito Santo», che è «sempre aperta, sempre libera», perché la dottrina unisce, i Concili uniscono la comunità cristiana», mentre «l’ideologia divide».