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Papa Francesco, Messa: la corruzione è una forma di bestemmia

Un grido, una voce potente e una voce sussurrata. Seguendo il cammino delle Letture che scandiscono l’ultima settimana dell’anno liturgico, Papa Francesco si è soffermato sulla fine del mondo, una conclusione che riguarderà tutti e ciascuno. Il Pontefice ha messo a fuoco anzitutto il grido dell’angelo che annuncia la caduta di Babilonia, che “seminava la corruzione nei cuori della gente”, “l’impero della vanità e dell’orgoglio” destinato a capitolare. Poi la voce della folla, che loda il Signore: è “la voce potente dell’adorazione, dell’adorazione del popolo di Dio che si salva”, “il popolo di Dio peccatore ma non corrotto”.