Vita Chiesa
Papa Francesco, Kirill e la Dichiarazione di Cuba: una lettura «fiorentina» con Barsotti e La Pira
Il documento comune firmato a Cuba da Papa Francesco e dal patriarca di Mosca Kirill nel febbraio scorso non può non avere una eco fiorentina e toscana. Sono molti infatti i rimandi storici, antichi e recenti, a Firenze come «ponte» nel dialogo tra Roma e Mosca.
Si può pensare al Concilio di Firenze del Quattrocento, alla tomba del Patriarca di Costantinopoli Giuseppe II sepolto nella basilica di Santa Maria Novella. Si può pensare alla figura di Massimo Il Greco, il domenicano di San Marco canonizzato dalla Chiesa Russa Ortodossa nel 1989. Si può pensare alle presenze russe nella Firenze dell’Ottocento. Si può pensare a don Divo Barsotti, e ai profondi legami tra la spiritualità russa e quella di Casa San Sergio. E ovviamente alla figura di Giorgio La Pira, e ai suoi sforzi per promuovere a tutti i livelli (culturale, religioso, politico) il dialogo tra Oriente e Occidente.
Proprio la Fondazione La Pira organizza, sabato 15 ottobre alle 15, un incontro ecumenico nella sala multimediale del convento di Santa Maria Novella (ingresso da piazza Stazione) dal titolo «La Pira e la Russia: leggere il documento di Cuba di papa Francesco e del patriarca Kirill». Dopo un saluto del priore di Santa Maria Novella padre Daniele Cara e di Mauro Lucchesi, della Commissione per l’ecumenismo della Conferenza episcopale toscana, sarà il vicepresidente della Fondazione La Pira, Giulio Conticelli, a spiegare le ragioni di questo incontro.
Tra i vari interventi ci saranno quelli di padre Hyacinthe Destivelle, sul significato storico ed ecclesiale della Dichiarazione di Cuba, e di mons. Basilio Petrà sul dialogo tra Chiesa Cattolica e Chiesa Ortodossa. Padre Agostino Ziino della Comunità dei figli di Dio parlerà invece dei rapporti di don Divo Barsotti e Giorgio La Pira con la Russia. Conclusioni del Presidente della Fondazione La Pira Mario Primicerio.
L’incontro sarà preceduto, alle 12, dalla preghiera mariana dell’Akatistos nella chiesa Ortodossa Russa di via Leone X e si concluderà con una celebrazione ecumenica alle 18 nella basilica di Santa Maria Novella.