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Papa Francesco in Paraguay: la felicità e il piacere non sono sinonimi
I cosiddetti “costruttori della società” – docenti, artisti, industriali, agricoltori, indigeni – hanno animato l’incontro con Papa Francesco nel palazzetto dello sport Leon Condou. Canti e testimonianze hanno introdotto il discorso del Pontefice, che anzitutto ha chiarito che “un popolo che non mantiene vive le sue preoccupazioni, un popolo che vive nell’inerzia dell’accettazione passiva, è un popolo morto”. Per costruire una società più inclusiva, ha proseguito, è fondamentale la ricerca del dialogo, “che sappia riconoscere che la diversità non solo è buona: è necessaria”. In questo orizzonte è poi possibile fare qualcosa di concreto per i poveri, non con “uno sguardo ideologico, che finisce per utilizzarli a servizio di altri interessi politici o culturali”.