Papa Francesco

Papa Francesco, “chi vuole la guerra si converta alla pace”

Il Papa ha invitato i fedeli a non dimenticare Ucraina, Terra Santa, Myanmar e i Paesi colpiti dalle violenze

Papa Francesco all'Angelus (foto archivio Agensir)

Nell’Angelus di stamani, ultimo giorno di giugno, mese tradizionalmente dedicato al Sacro Cuore di Gesù, Papa Francesco invoca l’intercessione di Cristo perché muova a conversione quanti alimentano la spirale dei conflitti – traendone “ricavi e vantaggi” – e impieghino invece le proprie energie, risorse e responsabilità in iniziative volte a costruire un futuro di pace, giusta e duratura, per i popoli.

“Imploriamo il Sacro Cuore di Gesù di toccare i cuori di quanti vogliono la guerra perché si convertano a progetti di dialogo e di pace”, ha detto il Papa.

Una preghiera al Sacro Cuore di Gesù, di cui ricorre il 350.mo anniversario dell’apparizione a Santa Maria Margherita Alacoque (1673), Francesco l’aveva elevata al cielo già il 5 giugno scorso, al termine dell’udienza generale, annunciando pure la stesura di un nuovo documento su tale culto, con pubblicazione a settembre, per meditare sugli aspetti “dell’amore del Signore” ma anche per lanciare un messaggio “significativo a un mondo che sembra aver perso il cuore”.

Un mondo, cioè, che rischia l’abitudine alle violenze che si consumano in altri territori. Per questo il Papa anche in questa domenica, sollecita nuovamente i fedeli riuniti in Piazza San Pietro sotto la calura estiva, come pure tutti quelli collegati tramite streaming all’appuntamento domenicale, a pregare e non dimenticare i Paesi lacerati dalle violenze.

“Fratelli e sorelle, non dimentichiamo la martoriata Ucraina, Palestina, Israele, Myanmar e tanti altri posti dove si soffre tanto a causa della guerra” ha aggiunto Papa Francesco.