Vita Chiesa

Papa Francesco, Angelus: «senza l’amore, sia la vita sia la fede rimangono sterili»

Gesù propone nella pagina evangelica odierna (Mt 22,34-40) «un ideale stupendo, che corrisponde al desiderio più autentico del nostro cuore. Infatti, noi siamo stati creati per amare ed essere amati. Dio, che è Amore, ci ha creati per renderci partecipi della sua vita, per essere amati da Lui e per amarlo, e per amare con Lui tutte le altre persone». Lo ha detto il Papa durante l’Angelus. Questo, ha aggiunto, è il «sogno» di Dio per l’uomo e «per realizzarlo abbiamo bisogno della sua grazia, abbiamo bisogno di ricevere in noi la capacità di amare che proviene da Dio stesso. Gesù si offre a noi nell’Eucaristia proprio per questo». Gesù, ha sottolineato Francesco, ha vissuto «predicando e operando ciò che veramente conta ed è essenziale, cioè l’amore. L’amore dà slancio e fecondità alla vita e al cammino di fede: senza l’amore, sia la vita sia la fede rimangono sterili».

«Il suo esempio ci aiuti a vivere in pienezza la nostra adesione a Cristo e al Vangelo». Così Papa Francesco, dopo l’Angelus in piazza San Pietro, ha ricordato che ieri a Caxias do Sul, in Brasile, è stato proclamato beato Giovanni Schiavo, sacerdote dei Giuseppini del Murialdo. «Nato sui colli vicentini all’inizio del ‘900 – ha ribadito -, fu inviato giovane prete in Brasile, dove ha lavorato con zelo al servizio del popolo di Dio e della formazione dei religiosi e delle religiose».