Vita Chiesa

Papa Francesco, Angelus: «L’eccomi d Maria antidoto all’egoismo»

«Eccomi è la parola-chiave della vita. Segna il passaggio da una vita orizzontale, centrata su di sé e sui propri bisogni, a una vita verticale, slanciata verso Dio». Lo ha detto oggi Papa Francesco durante l’Angelus, pronunciato dalla finestra dello studio nel Palazzo Apostolico vaticano. Nella solennità dell’Immacolata Concezione di Maria, il Papa ha ricordato il suo «eccomi», che rivela l’«essere disponibili al Signore», «è la cura per l’egoismo, l’antidoto a una vita insoddisfatta, a cui manca sempre qualcosa». «’Eccomi’ è il rimedio contro l’invecchiamento del peccato, è la terapia per restare giovani dentro – ha aggiunto Francesco -. ‘Eccomi’ è credere che Dio conta più del mio io. È scegliere di scommettere sul Signore, docili alle sue sorprese». Così Francesco ha affermato che «dirgli ‘eccomi’ è la lode più grande che possiamo offrire» a Dio. Quindi l’invito a iniziare così le giornate. «Sarebbe bello dire ogni mattina: ‘Eccomi, Signore, oggi si compia in me la tua volontà’». L’attenzione del pontefice torna a concentrarsi su Maria, che «non ama il Signore quando le va, a singhiozzo». «Vive fidandosi di Dio in tutto e per tutto. Ecco il segreto della vita. Può tutto chi si fida di Dio in tutto». Poi, Papa Francesco ha messo in guardia dalla «tentazione del diavolo: insinuare la sfiducia in Dio». «Maria vince questa prima tentazione col suo ‘eccomi’».

«Questa beatificazione sia per tutti uno stimolo a costruire insieme un mondo di fraternità e di solidarietà». ha detto poi riferendosi alla beatificazione, nel santuario di Notre-Dame de Santa Cruz a Oran, in Algeria, del vescovo Pietro Claverie e di diciotto compagni religiosi e religiose, uccisi in odio alla fede.  «Questi martiri del nostro tempo sono stati fedeli annunciatori del Vangelo, umili costruttori di pace ed eroici testimoni della carità cristiana. La loro coraggiosa testimonianza è fonte di speranza per lacomunità cattolica algerina e seme di dialogo per l’intera società».

Papa Francesco ha rivolto anche un pensiero alle vittime della tragedia avvenuta nella notte in provincia di Ancona. «Un ricordo nella mia preghiera per i ragazzi e la mamma che sono morti in una discoteca a Corinaldo, in provincia di Ancona, e per i numerosi feriti», ha detto il Papa. «Chiedo per tutti l’intercessione della Madonna», ha aggiunto nella solennità dell’Immacolata concezione di Maria.