Vita Chiesa

Papa Francesco: Angelus, c’è una sola cosa che fa invecchiare: non l’età, ma il peccato

«Maria è piena della presenza di Dio. E se è interamente abitata da Dio, non c’è posto in lei per il peccato», ha ricordato Francesco a proposito del dogma dell’Immacolata Concezione. «È una cosa straordinaria, perché tutto il mondo, purtroppo, è contaminato dal male», ha commentato riferendosi al saluto dell’Angelo, che chiama Maria «piena di grazia». «Ciascuno di noi, guardandosi dentro, vede dei lati oscuri», ha fatto notare il Papa: «Anche i più grandi santi erano peccatori e tutte le realtà, persino le più belle, sono intaccate dal male: tutte, tranne Maria. Lei è l’unica ‘oasi sempre verde’ dell’umanità, la sola incontaminata, creata immacolata per accogliere pienamente, con il suo ‘sì’, Dio che veniva nel mondo e iniziare così una storia nuova».

«Ogni volta che la riconosciamo piena di grazia, le facciamo il complimento più grande, lo stesso che le fece Dio», ha proseguito il Papa. «Un bel complimento da fare a una signora è dirle, con garbo, che dimostra una giovane età», ha fatto notare Francesco: «Quando diciamo a Maria piena di grazia, in un certo senso le diciamo anche questo, al livello più alto. La riconosciamo sempre giovane, perché mai invecchiata dal peccato». «C’è una sola cosa che fa davvero invecchiare, invecchiare interiormente: non l’età, ma il peccato», ha spiegato il Papa: «Il peccato rende vecchi, perché sclerotizza il cuore. Lo chiude, lo rende inerte, lo fa sfiorire». «Ma la piena di grazia è vuota di peccato», ha proseguito riferendosi a Maria: «Allora è sempre giovane, è più giovane del peccato, è la più giovane del genere umano», ha detto il Papa citando Bernanos.

Maria, ha fatto notare il Papa, «non era famosa», quando è arrivato l’Angelo per il suo annuncio che ha cambiato la storia non c’era nessun «reporter». «La Chiesa oggi si complimenta con Maria chiamandola tutta bella, tota pulchra», ha spiegato Francesco: «Come la sua giovinezza non sta nell’età, così la sua bellezza non consiste nell’esteriorità». «Maria, come mostra il Vangelo odierno, non eccelle in apparenza», ha proseguito il Papa tracciandone l’identikit: «Di semplice famiglia, viveva umilmente a Nazaret, un paesino quasi sconosciuto. E non era famosa: anche quando l’angelo la visitò nessuno lo seppe, quel giorno non c’era lì alcun reporter». «La Madonna non ebbe nemmeno una vita agiata, ma preoccupazioni e timori», ha sottolineato Francesco: «Fu molto turbata, dice il Vangelo, e quando l’angelo si allontanò da lei i problemi aumentarono. Tuttavia, la piena di grazia ha vissuto una vita bella». «Qual era il suo segreto?». si è chiesto il Papa, secondo il quale «possiamo coglierlo guardando ancora alla scena dell’Annunciazione. In molti dipinti Maria è raffigurata seduta davanti all’Angelo con un piccolo libro. Questo libro è la Scrittura. Così Maria era solita ascoltare Dio e intrattenersi con Lui. La Parola di Dio era il suo segreto: vicina al suo cuore, prese poi carne nel suo grembo». «Rimanendo con Dio, dialogando con Lui in ogni circostanza, Maria ha reso bella la sua vita», ha sintetizzato Francesco: «Non l’apparenza, non ciò che passa, ma il cuore puntato verso Dio fa bella la vita». «Guardiamo oggi con gioia alla piena di grazia». l’esortazione finale: «Chiediamole di aiutarci a rimanere giovani, dicendo no al peccato, e a vivere una vita bella, dicendo sì a Dio».

L’Angelus dell’Immacolata si è concluso con uno speciale saluto del Papa all’Azione Cattolica Italiana, presente in forze oggi in piazza San Pietro con le sue bandiere colorate. «In questa festa di Maria Immacolata, l’Azione Cattolica Italiana vive il rinnovo dell’adesione», le parole di Francesco dopo la recita dell’Angelus: «Rivolgo il mio pensiero alle sue associazioni diocesane e parrocchiali, incoraggiando tutti a rafforzare l’impegno formativo per essere testimoni credibili del Vangelo. La Vergine benedica l’Azione Cattolica e renda fecondo il suo proposito di servire la missione evangelizzatrice della Chiesa». Poi il riferimento a ciò che succederà tra poche ore: «Oggi pomeriggio mi recherò in Piazza di Spagna per rinnovare il tradizionale atto di omaggio e di preghiera ai piedi del monumento all’Immacolata», ha detto il Papa ai fedeli: «Vi chiedo di unirvi spiritualmente a me in questo gesto, che esprime la devozione filiale alla nostra Madre celeste. A tutti auguro buona festa e buon cammino di Avvento».