Vita Chiesa

Papa Francesco, Angelus: appello ai «leader europei» per i 49 migranti a bordo di due navi di Ong nel Mediterraneo

Poi l’augurio «cordiale e fraterno nel segno della comunione tra tutti noi cristiani» ad alcune Chiese orientali, cattoliche e ortodosse, che seguono il calendario Giuliano, e celebrano oggi il Natale. «Non permettiamo alle nostre paure di chiuderci il cuore, ma abbiamo il coraggio di aprirci a questa luce che è mite e discreta», l’invito contenuto nell’Angelus dell’Epifania, durante il quale Francesco ha esortato a seguire l’esempio dei Magi, «aperti alla novità», ai quali «si svela la più grande e sorprendente novità della storia: Dio fatto uomo».

Erode e gli scribi di Gerusalemme, invece, con il loro «cuore duro, che si ostina e rifiuta la visita di quel Bambino», per il Papa «rappresentano quanti, anche ai nostri giorni, hanno paura della venuta di Gesù e chiudono il cuore ai fratelli e alle sorelle che hanno bisogno di aiuto. Erode ha paura di perdere il potere e non pensa al vero bene della gente, ma al proprio tornaconto personale. Gli scribi e i capi del popolo hanno paura perché non sanno guardare oltre le proprie certezze, non riuscendo così a cogliere la novità che è in Gesù».