Vita Chiesa

Papa Francesco: all’Angelus prega per Myanmar, Camerun, Perù e Ucraina

<<Il mio pensiero, con dolore, va in particolare al Myanmar, dove è stata incendiata e distrutta la chiesa di Nostra Signora dell’Assunzione nel villaggio di Chan Thar, uno dei luoghi di culto più antichi e importanti del Paese. Sono vicino all’inerme popolazione civile, che in molte città è sottoposta a dura prova. Voglia Iddio che finisca presto questo conflitto e si apra un tempo nuovo di perdono, di amore e di pace>>. Lo ha detto Papa Francesco dopo la recita dell’Angelus di oggi invitando i presenti in piazza San Pietro a pregare la Madonna per il Myanmar.

Il Papa ha quindi invitato a ricordare e pregare <<perché cessino gli atti di violenza in Perù. La violenza spegne la speranza di una giusta soluzione dei problemi. Incoraggio tutte le parti coinvolte a intraprendere la via del dialogo tra fratelli della stessa nazione, nel pieno rispetto dei diritti umani e dello Stato di diritto. Mi unisco ai Vescovi peruviani nel dire: ¡No a la violencia, venga de donde venga! ¡No más muertes!>> . Il Pontefice invece ha incoraggiato a seguire i segnali positivi che giungono dal Camerun, <<che fanno sperare in un progresso verso la risoluzione del conflitto delle regioni anglofone. Incoraggio tutte le parti firmatarie dell’Accordo a perseverare nella via del dialogo e della comprensione reciproca, perché solo nell’incontro si può progettare il futuro>>.

Un pensiero poi per l’Ucraina: <<In questi giorni, mentre preghiamo in particolare per la piena unità di tutti i cristiani, non dimentichiamo, per favore, di invocare la pace per la martoriata Ucraina: il Signore conforti e sostenga quel popolo che soffre tanto! Soffre tanto!>>.

Infine Papa Francesco ha voluto rivolgere <<voti di pace e di ogni bene>> a tutti coloro che <<in Estremo Oriente e in varie parti del mondo celebrano il Capodanno Lunare. In questa gioiosa circostanza, tuttavia, non posso non esprimere la mia vicinanza spirituale a quanti attraversano momenti di prova causati dalla pandemia da coronavirus, nella speranza che le presenti difficoltà vengano presto superate. Infine, auspico che la gentilezza, la sensibilità, la solidarietà e l’armonia, che in questi giorni si sperimentano nelle famiglie tradizionalmente riunite, possano sempre permeare e caratterizzare i nostri rapporti, familiari e sociali, per poter vivere una vita serena e felice. Buon Anno!>>, ha concluso.