Vita Chiesa
Papa Francesco all’Angelus:
<<La Madonna ha poggiato i piedi in paradiso: non ci è andata solo in spirito, ma anche con il corpo, con tutta sé stessa. Questo passo della piccola Vergine di Nazaret è stato il grande balzo in avanti dell’umanità. Serve poco andare sulla luna se non viviamo da fratelli sulla Terra. Ma che una di noi abiti in Cielo col corpo ci dà speranza: capiamo che siamo preziosi, destinati a risorgere. Dio non lascerà svanire il nostro corpo nel nulla. Con Dio nulla andrà perduto!>>. Lo ha detto il Papa durante l’Angelus in Piazza San Pietro nel giorno dell’Assunzione di Maria in Cielo. Per il Santo Padre, <<in Maria la meta è raggiunta e noi abbiamo davanti agli occhi il motivo per cui camminiamo: non per conquistare le cose di quaggiù, che svaniscono, ma la patria di lassù, che è per sempre. E la Madonna è la stella che ci orienta>>. Maria <<ingrandisce il Signore>>, ha proseguito Francesco: <<Non i problemi, che pure non le mancavano in quel momento, ma il Signore. Quante volte, invece, noi ci lasciamo sovrastare dalle difficoltà e assorbire dalle paure! La Madonna no, perché mette Dio come prima grandezza della vita. Da qui scaturisce il Magnificat, da qui nasce la gioia: non dall’assenza di problemi, che prima o poi arrivano, ma dalla presenza di Dio che ci aiuta ed è vicino a noi. Perché Dio è grande. E soprattutto guarda ai piccoli>>.
<<Maria è vergine e rimane incinta; e pure Elisabetta, che era anziana, aspetta un figlio. Il Signore fa meraviglie con i piccoli, con chi non si crede grande ma dà grande spazio a Dio nella vita. Egli stende la sua misericordia su chi confida in Lui e innalza gli umili. Maria loda Dio per questo>>, ha proseguito Papa Francesco. <<E noi – possiamo chiederci – ci ricordiamo di lodare Dio? Lo ringraziamo per le grandi cose che fa per noi? Per ogni giornata che ci dona, perché ci ama e ci perdona sempre, per la sua tenerezza? E ancora, per averci dato la sua Madre, per i fratelli e le sorelle che ci mette sul cammino, perché ci ha aperto il Cielo? Se dimentichiamo il bene, il cuore si rimpicciolisce. Ma se, come Maria, ricordiamo le grandi cose che il Signore compie, se almeno una volta al giorno lo magnifichiamo, allora facciamo un grande passo in avanti>>. Al termine dell’Angelus Francesco ha quindi invitato a <<pregare in particolare per la popolazione della Regione settentrionale della Nigeria, vittima di violenze e attacchi terroristici.Seguo con particolare attenzione la situazione delle difficili trattative sulla questione del Nilo tra Egitto, Etiopia e Sudan. Invito tutte le parti a continuare sulla via del dialogo, affinché il ‘Fiume Eterno’ continui a essere una linfa di vita che unisce e non divide, che nutre sempre amicizia, prosperità, fratellanza e mai inimicizia, incomprensione o conflitto. Sia al dialogo, cari fratelli dell’Egitto, dell’Etiopia e del Sudan, sia il dialogo la vostra unica scelta, per il bene delle vostre care popolazioni e del mondo intero>>.