Vita Chiesa

Papa Francesco: al Regina Cœli, “senza testimonianza non si può annunciare”

“Oggi, nel giorno di Maria Ausiliatrice, porgo un affettuoso e cordiale saluto ai salesiani e alle salesiane. Ricordo con gratitudine la formazione spirituale che ho ricevuto dai figli di Don Bosco. Oggi avrei dovuto recarmi ad Acerra, per sostenere la fede di quella popolazione e l’impegno di quanti si adoperano per contrastare il dramma dell’inquinamento nella cosiddetta Terra dei fuochi. La mia visita è stata rimandata; tuttavia, invio al vescovo, ai sacerdoti, alle famiglie e all’intera Comunità diocesana il mio saluto, la mia benedizione e il mio incoraggiamento, in attesa di incontrarci appena possibile. Ci andrò, sicuro! E oggi anche è il quinto anniversario dell’Enciclica Laudato si’, con la quale si è cercato di richiamare l’attenzione al grido della Terra e dei poveri”. Il Santo Padre ha quindi citato l’Anno speciale di anniversario, “un Anno speciale per riflettere sull’Enciclica, dal 24 maggio di quest’anno fino al 24 maggio del prossimo anno”, invitando “tutte le persone di buona volontà ad aderire, per prendere cura della nostra casa comune e dei nostri fratelli e sorelle più fragili”.

“I contenuti della missione affidata agli Apostoli sono questi: annunciare, battezzare, insegnare e camminare sulla via tracciata dal Maestro, cioè il Vangelo vivo. Questo messaggio di salvezza implica prima di tutto il dovere della testimonianza – senza testimonianza non si può annunciare -, alla quale anche noi, discepoli di oggi, siamo chiamati per rendere ragione della nostra fede”. Lo ha detto Papa Francesco prima della recita del Regina Cœli nella domenica in cui si celebra la solennità dell’Ascensione del Signore. Lo Spirito di Dio, ha aggiunto, “conduce la Chiesa a camminare nella storia come compagna di strada di ogni uomo”: “Con la promessa di rimanere con noi sino alla fine dei tempi, Gesù inaugura lo stile della sua presenza nel mondo come Risorto. Gesù è presente nel mondo ma con un altro stile, lo stile del Risorto, cioè una presenza che si rivela nella Parola, nei Sacramenti, nell’azione costante e interiore dello Spirito Santo. La festa dell’Ascensione ci dice che Gesù, pur essendo salito al Cielo per dimorare glorioso alla destra del Padre, è ancora e sempre tra noi: da qui derivano la nostra forza, la nostra perseveranza e la nostra gioia, proprio dalla presenza di Gesù tra noi con la forza dello Spirito Santo”.

“Uniamoci spiritualmente ai fedeli cattolici in Cina, che oggi celebrano, con particolare devozione, la festa della Beata Vergine Maria, Aiuto dei cristiani e Patrona della Cina, venerata nel santuario di Sheshan a Shanghai. Affidiamo alla guida e alla protezione della nostra Madre Celeste i Pastori e i fedeli della Chiesa cattolica in quel grande Paese, perché siano forti nella fede e saldi nell’unione fraterna, gioiosi testimoni e promotori di carità e di speranza fraterna e buoni cittadini”. Così il Papa dopo la recita del Regina Cœli: “Carissimi fratelli e sorelle cattolici in Cina, desidero assicurarvi che la Chiesa universale, di cui siete parte integrante, condivide le vostre speranze e vi sostiene nelle prove della vita. Essa vi accompagna con la preghiera per una nuova effusione dello Spirito Santo, affinché in voi possano risplendere la luce e la bellezza del Vangelo, potenza di Dio per la salvezza di chiunque crede”. Infine, il Santo Padre ha ricordato “tutti i discepoli del Signore e tutte le persone di buona volontà che, in questo tempo difficile, in ogni parte del mondo lavorano con passione e impegno per la pace, per il dialogo tra le nazioni, per il servizio ai poveri, per la custodia del creato e per la vittoria dell’umanità su ogni malattia del corpo, del cuore e dell’anima”.