Vita Chiesa

Papa Francesco al Banco alimentare: «Educarci all’umanità presente in ogni persona»

«Forse pensava proprio a questo Danilo Fossati, imprenditore del settore alimentare e fondatore del Banco alimentare, quando confidò a don Giussani il suo disagio di fronte alla distruzione di prodotti ancora commestibili vedendo quanti in Italia soffrivano la fame. Don Giussani ne rimase colpito e disse: ‘Poche volte mi era capitato di incontrare un potente che scegliesse di dare senza chiedere nulla in cambio e mai avevo conosciuto un uomo che desse senza voler apparire. Il Banco è stata la sua opera. Mai pubblicamente, sempre in punta di piedi, l’ha seguita dal suo nascere’». «La vostra iniziativa, che festeggia i 25 anni – ha aggiunto Francesco -, ha la sua radice nel cuore di questi due uomini, che non sono rimasti indifferenti al grido dei poveri. E hanno compreso che qualcosa doveva cambiare nella mentalità delle persone, che i muri dell’individualismo e dell’egoismo dovevano essere abbattuti. Continuate con fiducia questa opera, attuando la cultura dell’incontro e della condivisione».

«Insieme a voi, altri si danno da fare, e questo ingrossa il fiume che alimenta la speranza di milioni di persone. È Gesù stesso che ci invita a fare spazio nel nostro cuore all’urgenza di ‘dare da mangiare agli affamati’, e la Chiesa ne ha fatto una delle opere di misericordia corporale. Condividere ciò che abbiamo con coloro che non hanno i mezzi per soddisfare un bisogno così primario, ci educa a quella carità che è un dono traboccante di passione per la vita dei poveri che il Signore ci fa incontrare», ha detto ancora Papa Francesco. Nel condividere la «necessità del pane quotidiano», ha sottolineato il Papa, «voi incontrate ogni giorno centinaia di persone»: «Non dimenticate che sono persone e non numeri, ciascuno con il suo fardello di dolore che a volte sembra impossibile da portare. Tenendo sempre presente questo, saprete guardarli in faccia, stringere loro la mano, scorgere in essi la carne di Cristo e aiutarli anche a riconquistare la loro dignità e a rimettersi in piedi. Vi incoraggio ad essere per i poveri dei fratelli e degli amici; a far sentire loro che sono importanti agli occhi di Dio. Le difficoltà che sicuramente incontrate non vi scoraggino; piuttosto vi inducano a sostenervi sempre più gli uni gli altri, gareggiando nella carità operosa».

Il commento di Leonardo Carrai, presidente del Banco alimentare della Toscana.

http://youtu.be/DHSNmYf5PeI