Vita Chiesa
Papa Francesco ai Luterani: «un peccato» se si consolidassero nuove differenze su vita e famiglia
«La questione della dignità della vita umana» come pure «le tematiche attinenti alla famiglia, al matrimonio e alla sessualità» non possono «essere taciute o ignorate per timore di mettere a repentaglio il consenso ecumenico già raggiunto. Sarebbe un peccato se in queste importanti questioni si consolidassero nuove differenze confessionali». Lo ha detto Papa Francesco incontrando questa mattina Antje Jacklén, arcivescovo luterano di Uppsala e la delegazione della Chiesa evangelica-luterana di Svezia.
Nel suo saluto papa Francesco ha ricordato il 50° anniversario del Decreto sull’ecumenismo del Vaticano II Unitatis Redintegratio, sottolineando come nel documento si esprime «un profondo rispetto e apprezzamento nei confronti di quei fratelli e sorelle separati a cui nella coesistenza quotidiana talvolta si rischia di rivolgere scarsa considerazione». Ed ha aggiunto: «In realtà, essi non vanno percepiti come avversari o come concorrenti, ma riconosciuti per quello che sono: fratelli e sorelle nella fede».
Il Papa ha quindi esortato a percorre come via di dialogo anche l’impegno comune sul piano caritativo «in favore di tutti coloro che nel mondo soffrono a causa della miseria e della violenza, e hanno bisogno in modo particolare della nostra misericordia; specialmente la testimonianza dei nostri fratelli e sorelle perseguitati ci spinge a crescere nella comunione fraterna».