Vita Chiesa

Papa Francesco ad associazione Pro Petri Sede: «Cresca la carità sulla terra e cessino finalmente i conflitti»

«Davanti alla constatazione di un mondo segnato da indifferenza, violenza, egoismo e pessimismo, è utile domandarsi oggi se esso non soffra di una mancanza di carità, sia nei cuori sia nelle relazioni con Dio e con gli altri». Ricevendo oggi in udienza i membri dell’Associazione Pro Petri Sede, giunti a Roma in occasione del loro annuale pellegrinaggio, il Papa ha rilanciato la domanda contenuta nel Messaggio per la Quaresima di quest’anno: «si è spenta la carità nei nostri cuori? Vale la pena di guardare la verità in faccia! E di usare i rimedi che Dio stesso ci dà nella Chiesa». «La preghiera ci rimette sulla strada della verità su noi stessi e su Dio; il digiuno ci fa condividere la situazione di tante persone che affrontano i tormenti della fame e ci rende più attenti al prossimo; l’elemosina è un’occasione benedetta per collaborare con la Provvidenza di Dio a beneficio dei suoi figli», ha spiegato Francesco a proposito delle tre pratiche quaresimali.

«Vi invito a fare dell’elemosina uno stile di vita e a perseverare nell’aiuto concreto a coloro che sono nel bisogno», l’esortazione del Papa: «Con l’offerta generosa che donate al Successore di Pietro, voi contribuite alla missione della Chiesa di sostenere ogni persona, particolarmente quelle più povere e che hanno perso tutto a causa dell’emigrazione forzata. Vi ringrazio a loro nome per il vostro aiuto e la vostra vicinanza spirituale». «Chiediamo al Signore di convertire il nostro cuore affinché cresca la carità sulla terra e cessino finalmente i conflitti, cause di mali senza numero», l’invito finale di Francesco, che ha sollecitato i presenti a «pregare per i giovani, perché il prossimo Sinodo che è a loro dedicato permetta in particolare un risveglio delle vocazioni sacerdotali e religiose nei vostri Paesi».