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Papa Francesco a Festival Dsc, «andare oltre e prendere l’iniziativa»

«L‘etica cristiana non è una dogana alla pluralità di espressioni con le quali si manifesta il bene e la cura del prossimo – ha affermato -. Andare oltre vuol dire allargare e non restringere, creare spazi e non limitarsi al loro controllo. Sarebbe bellissimo se i molteplici rivoli del bene andassero a creare un fiume grande la cui acqua vince l‘aridità e porta nuova fecondità, facendo risplendere e rendere bella e amabile questa vita e questo tempo. Andare oltre significa liberare il bene e goderne i frutti». In realtà, «per andare oltre è necessario prendere l‘iniziativa». Oggi anche in ambito economico «è urgente prendere l‘iniziativa, perché il sistema tende ad omologare tutto e il denaro la fa da padrone». Prendere l’iniziativa in questi ambiti «significa avere il coraggio di non lasciarsi imprigionare dal denaro». Dunque, «il vero problema non sono i soldi, ma le persone: non possiamo chiedere ai soldi quello che solo le persone possono fare o creare».

«Prendere l’iniziativa significa sviluppare un‘impresa capace di innovazione non solo tecnologica; occorre rinnovare anche le relazioni di lavoro sperimentando nuove forme di partecipazione e di responsabilità dei lavoratori, inventando nuove formule di ingresso nel mondo del lavoro, creando un rapporto solidale tra impresa e territorio», ha spiegato Francesco, per il quale prendere l‘iniziativa significa anche «superare l’assistenzialismo». Fermarsi, invece, «significa chiedere ancora e sempre allo Stato o a qualche ente di assistenza, muoversi significa creare nuovi processi. E qui è il segreto: creare nuovi processi e non chiedere che ci diano nuovi spazi. Questi nuovi processi non sono il risultato di interventi tecnici, sono i risultati di un amore, che, sollecitato dalle situazioni, non è contento finché non inventa qualcosa e diventa risposta». Prendere l’iniziativa significa – sempre secondo il Santo Padre – «considerare l’amore come la vera forza per il cambiamento. Amare il proprio lavoro, essere presenti nelle difficoltà, sentirsi coinvolti e rispondere responsabilmente è attivare quell’amore che ciascuno di noi ha nel cuore, perché lo Spirito ce l’ha donato. Prendere l‘iniziativa è la risposta a quel di più che è tipico dell’amore». Per il Papa, «se noi stiamo dentro il tempo con questo di più, questo di più dell’amore, avvieremo sicuramente qualcosa di nuovo che favorirà la crescita del bene».