Vita Chiesa

Papa Francesco a delegazione El Salvador: «l’esempio di Romero stimolo per l’annuncio»

«Il martire – ha spiegato il Pontefice – non è qualcuno che è stato relegato nel passato, una bella immagine che adorna le nostre chiese e che ricordiamo con nostalgia. No, il martire è un fratello, una sorella, che continua ad accompagnarci nel mistero della comunione dei Santi, e che, unito a Cristo, non si disinteressa del nostro peregrinare terreno, delle nostre sofferenze, delle nostre angustie». Per il Santo Padre, «tutti questi fratelli sono un tesoro e una fondata speranza per la Chiesa e per la società salvadoregna». A poche settimane dall’inizio del Giubileo straordinario della Misericordia, «l’esempio di monsignor Romero costituisce per la sua amata nazione uno stimolo per un rinnovato annuncio del Vangelo di Gesù Cristo, annunciandolo in maniera che lo conoscano tutte le persone, affinché l’amore misericordioso del Divino Salvatore invada il cuore e la storia della sua brava gente». Il Papa ha anche ricordato che il Paese ha ancora dinanzi a sé «una serie di difficili sfide» e continua ad aver bisogno dell’annuncio evangelizzatore che gli permetta di «testimoniare» l’«autentica vita cristiana, che l’aiuti a favorire la promozione e lo sviluppo di una nazione in cerca della vera giustizia, l’autentica pace e la riconciliazione dei cuori».