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Papa Francesco a colombiani: collaborare nell’opera di pace

Papa Francesco «sostiene gli sforzi che si stanno compiendo nel Paese per raggiungere la pace» e spera di «incontrarsi presto» con il popolo colombiano «durante uno dei suoi viaggi in America Latina», pur senza fissare una data. Lo si legge in una lettera inviata dal Papa, e firmata dal segretario di Stato cardinale Pietro Parolin, ai vescovi, alle autorità civili e a tutto il popolo colombiano.

La lettera verrà letta oggi in tutte le chiese della Colombia durante la Messa nella Cena del Signore. Il Papa ricambia i recenti saluti dell’episcopato e invita tutto il popolo a essere «collaboratore nell’opera di pace». E invita a «rischiare di sostenere il processo di pace partendo dalle vittime» del conflitto che prosegue da decenni, perché si «riconosca il loro dolore e si ripari il danno che hanno sofferto». «Si deve costruire la pace – scrive – a partire da coloro che vivono ai margini». Chiede alla Chiesa colombiana di proseguire nel proprio impegno per i «desplazados», coloro che sono sopravvissuti alle mine antiuomo, per coloro che hanno subito dei sequestri o sono stati vittime di ingiustizie, esortandola a essere un «ospedale da campo». Papa Francesco ricorda infine che la famiglia è «seme e scuola di pace» e che «edificare una pace stabile e duratura significa lavorare per relazioni sane nelle famiglie, oggi spesso ferite da preoccupanti situazioni di violenza».