Vita Chiesa

PAPA: FAVORIRE IL DIALOGO TRA SCIENZA E FEDE. A GIOVANNI PAOLO II PREMIO MAJORANA PER LA PACE

I credenti che “si dedicano alla ricerca scientifica” devono “offrire una chiara testimonianza evangelica” e”favorire il dialogo fra la scienza e la fede”. Lo ha detto il Papa, che ha ricevuto oggi in udienza i membri della “World Federation of Scientists” in occasione della consegna allo stesso Giovanni Paolo II del Premio Erice “Ettore Majorana – Scienza per la Pace”. “Possa lo sforzo congiunto della comunità scientifica internazionale, delle pubbliche istituzioni e di tutte le persone di buona volontà assicurare all’umanità un futuro di speranza e di pace”, ha auspicato il Santo Padre, che ha devoluto il premio “a borse di studio per studenti bisognosi del Terzo Mondo”. Il premio in questione è legato alla memoria del celebre fisico italiano, che ha “notevolmente contribuito allo sviluppo della fisica nucleare teorica”, come ha ricordato il Papa. A Majorana è dedicato il Centro Internazionale di Cultura Scientifica, fondato dal fisico Antonino Zichici oltre 40 anni fa ad Erice in Sicilia e ora diventato, per il Pontefice, “un significativo ‘cenacolo’ di attività culturali che spaziano in vari campi del sapere moderno”.

Il premio, consegnato al Santo Padre da Zichici, viene attribuito attraverso votazioni alle quali partecipano scienziati di tutto il mondo. Giovanni Paolo II è stato il primo degli eletti, con la seguente motivazione: ”Per essere stato il più grande amico della comunità scientifica che si riconosce nei valori espressi dal Manifesto di Erice, per avere con coraggio saputo difendere la scienza distinguendola nettamente dalle sue applicazioni, per avere con la sua straordinaria opera di promozione culturale saputo dare alla scienza lo stesso piedistallo di valori della fede, creando così nel mondo le basi di una grande alleanza tra scienza e fede; alleanza di cui si avverte l’estremo bisogno in questo inizio di terzo millennio”. Sir