Vita Chiesa

PAPA: CATTOLICI E ORTODOSSI INSIEME PER RIDARE SLANCIO ALL’EVANGELIZZAZIONE

“Molto viva nel mio animo è la riconoscenza a Dio per la recente visita del Patriarca Ecumenico di Costantinopoli, Sua Santità Bartolomeo I, che nei giorni scorsi ho avuto la gioia di ospitare in Vaticano”. Lo ha detto ieri Giovanni Paolo II prima della recita dell’Angelus, con i fedeli e i pellegrini convenuti in piazza San Pietro. Consapevole delle difficoltà nel rapporto con gli ortodossi russi e al contempo soddisfatto per la recente firma della Dichiarazione Comune, insieme al patriarca Bartolomeo I, il Santo Padre ha riaffermato la necessità di risvegliare l’impegno ecumenico, non solo per promuovere l’unità della Chiesa, ma anche per ridare slancio all’evangelizzazione, soprattutto in Europa. “Cattolici e ortodossi – ha detto il Papa – sono chiamati a lavorare insieme per far sì che il Continente europeo non dimentichi le proprie radici cristiane. Solo così l’Europa potrà svolgere appieno il suo ruolo nel dialogo tra le civiltà e nella promozione globale della giustizia, della solidarietà e della salvaguardia del creato”. Alla fine dell’orazione mariana, Giovanni Paolo II ha ricordato ai pellegrini presenti che oggi partirà per una “breve villeggiatura” in Valle d’Aosta. Ha inoltre augurato “buone vacanze” alle famiglie che sono già nei luoghi di villeggiatura, ma ha anche ricordato tutti coloro che “non potranno concedersi una vacanza”. “Auspico – ha concluso il pontefice – che ciascuno possa profittare della necessaria pausa nell’attività lavorativa, e che opportune iniziative ricreative, arricchite da genuini rapporti umani, siano promosse per dare sollievo alle persone sole e in difficoltà”.Misna

Dichiarazione comune con il patriarca Bartolomeo I