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Papa, Angelus: rendiamo il mondo più giusto aspettando il Signore

La vita è come una veglia di attesa che ci prepara al giorno luminoso dell’eternità, per questo dobbiamo essere pronti, svegli e impegnati al servizio degli altri, nella consolante prospettiva che una volta guadagnata la vita eterna non saremo più noi a servire Dio, ma Lui stesso ci accoglierà alla sua mensa. Lo ha detto Papa Francesco prima dell’angelus commentando le parabole del Vangelo di oggi, quella dei servi che aspettano nella notte il ritorno del padrone e quella dell’amministratore di una casa dopo la partenza del proprietario. In entrambe le parabole la casa è gestita temporaneamente dai servitori del padrone che devono svolgere fedelmente i compiti assegnati senza abusare del potere.