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Papa, Angelus: no ai germi inquinanti dell’egoismo e della maldicenza

“Ognuno di noi è chiamato ad essere luce e sale nel proprio ambiente di vita quotidiana, perseverando nel compito di rigenerare la realtà umana nello spirito del Vangelo e nella prospettiva del regno di Dio”. Prima della preghiera dell’Angelus, Papa Francesco si è soffermato sul cosiddetto discorso della montagna, precisamente sulle parole di Gesù che descrivono la missione dei suoi discepoli nel mondo. “Il nostro comportamento”, infatti, “nel bene e nel male, lascia un segno negli altri” e il Figlio di Dio ci invita a “essere un riflesso della sua luce, attraverso la testimonianza delle opere buone”. Luce, ma anche sale, ha precisato il Pontefice.