Papa Francesco
Papa: Angelus, “l’elemosina non è beneficenza”
Poi ricorda il prete ucciso nel Chiapas, ed esprime la sua “vicinanza” alle Filippine colpite da un ciclone
“Per favore, non facciamo confusione, l’elemosina non è beneficenza”. Lo ha detto a braccio il Papa, durante l’Angelus di oggi, subito dopo la messa presieduta nella basilica di San Pietro a conclusione del Sinodo dei vescovi sulla sinodalità. “Pensiamo a quando noi per strada incrociamo un mendicante: quante volte guardiamo dall’altra parte, quante volte l’ ignoriamo!”, ha esclamato Francesco ancora a bracci, esortando a chiedersi: “Come guardo io un mendicante? Lo guardo, lo ignoro, sono capace di capire le sue domande? Quando dai l’elemosina a un mendicante, gli tocchi la carne?”. “Preghiamo insieme Maria, aurora della salvezza, perché custodisca il nostro cammino nella luce di Cristo”.
“Mi unisco all’amata chiesa di San Cristobal, nello stato messicano del Chiapas, che piange il sacerdote Marcello Peres, assassinato domenica scorsa”, ha poi aggiunto il Papa, dopo l’Angelus, definendo il prete ucciso “uno zelante servitore del Vangelo e del popolo fedele di Dio: il suo sacrificio, come quello di altri preti uccisi per fedeltà al ministero, sia sempre esempio di pace nella vita cristiana”. “Sono vicino alle popolazioni delle Filippine, colpite da un fortissimo ciclone”, ha proseguito Francesco: “il Signore sostenga quel popolo tanto pieno di fede”.