Vita Chiesa

PAPA ALL’ANGELUS, APPELLO PER LA LIBERAZIONE DI GIULIANA SGRENA

Una piazza gremita di gente ed uno striscione con la scritta “bentornato” hanno accolto ieri Giovanni Paolo II che dopo il ricovero al Policlinico Gemelli si è di nuovo affacciato dalla finestra del suo studio per la recita dell’Angelus. “Di nuovo ci incontriamo in questo luogo – ha detto – per lodare il Signore. Vorrei ringraziare voi, e anche quanti seguono mediante la radio e la televisione, per la vostra vicinanza, l’affetto e, soprattutto, la preghiera durante i giorni della mia degenza al Policlinico Gemelli”.

Anche ieri, le parole del Papa sono state pronunciate da mons. Leonardo Sandri, sostituto della Segreteria di Stato. L’Angelus di questa domenica è stato incentrato sul periodo quaresimale: “non si entra nella vita eterna – ha detto il Papa – senza portare la nostra croce in unione con Cristo. Non si giunge alla felicità e alla pace senza affrontare con coraggio il combattimento interiore. E’ un combattimento che si vince con le armi della penitenza: la preghiera, il digiuno e le opere di misericordia. Tutto ciò va compiuto nel nascondimento, senza ipocrisia, in spirito di sincero amore verso Dio e i fratelli”.

Da ieri sera, come ogni anno, il Papa ha iniziato gli Esercizi spirituali, insieme con i suoi Collaboratori della Curia. Quest’anno le meditazioni sono proposte da mons. Renato Corti, Vescovo di Novara, sul tema: “La Chiesa a servizio della nuova ed eterna Alleanza”. La conclusione degli Esercizi Spirituali avverrà nella Basilica Vaticana, sabato 19 febbraio alle ore 10, con la concelebrazione Eucaristica cui seguirà un momento di Adorazione. Nella settimana degli Esercizi spirituali vengono sospese tutte le udienze, compresa l’udienza generale di mercoledì 16 febbraio.

A nome di Giovanni Paolo II, mons. Sandri, ha lanciato per conto del Pontefice un appello per la liberazione di Giuliana Sgrena: “Prego per la pace in Medio Oriente e lancio un accorato appello per la liberazione della giornalista Giuliana Sgrena e di tutti i sequestrati in Iraq”.Sir