Vita Chiesa

Papa a Loreto: firma l’esortazione apostolica sui giovani e la consegna al vescovo

Un evento senza precedenti, la firma di un documento fuori di Roma e dal Vaticano: un’altra «prima volta» di Francesco, che ha scelto le tre pareti aperte della Casa di Nazaret per affidare ancora una volta i giovani alla scuola di Maria, che qui ha trascorso la sua vita di figlia, fidanzata, sposa, madre di Gesù e dell’umanità. Sull’altare che ricorda il Mistero dell’Incarnazione, e davanti alla statua della Madonna su cui appena entrato nel Santuario si era raccolto dieci minuti in preghiera silenziosa e solitaria, Papa Francesco ha posto la sua firma sul documento che verrà presentato nei prossimi giorni anche alla stampa.

Poi ha reso omaggio con una rosa d’oro a Maria e ha «affidato» il documento al vescovo, mons. Fabio Dal Cin, presente con il rettore del Santuario, padre Franco Carollo, alla Messa celebrata in privato poco prima dal Papa: il primo Papa a celebrare l’Eucaristia qui, negli ultimi 162 anni. Subito dopo, l’incontro di Francesco con la comunità dei Frati Cappuccini, che hanno in custodia la basilica dal 1934.

Papa Francesco era atterrato stamani al Centro giovanile «Giovanni Paolo II», in località Montorso, dove è stato accolto da mons. Fabio Dal Cin, arcivescovo prelato di Loreto, dal presidente della Regione Marche, Luca Ceriscioli, dal prefetto di Ancona, Antonio D’Acunto, e dal sindaco di Loreto, Paolo Niccoletti. Da lì ha proseguito in auto per il Santuario, dove è stato accolto dal rettore della Pontificia Basilica della Santa Casa di Loreto, padre Franco Carollo, da don Andrea Principini, vicario generale della delegazione pontificia per il Santuario della Santa Casa di Loreto, da padre Vincenzo Mattia, vicario generale della Prelatura della Santa Casa di Loreto, e da Claudio Quattrini, segretario generale della delegazione pontificia per il Santuario della Santa Casa di Loreto.

Dieci minuti in preghiera, da solo, in silenzio, come un pellegrino qualsiasi. È il primo atto della visita del Papa a Loreto, dopo essere arrivato in auto nel piazzale antistante al Santuario. Francesco, accompagnato dal vescovo, mons. Fabio Dal Cin, è entrato quasi in punta di piedi, guardandosi intorno con meraviglia, nella Santa Casa, dove poi ha celebrato la Messa da solo, in privato. Una volta varcata la soglia delle tre pareti della casa di Nazaret, il Papa si è raccolto in preghiera silenziosa e prolungata, seduto su una sedia collocata proprio davanti alla Statua della Madonna nera, come la fuliggine dell’incendio che aveva devastato la Santa Casa poco prima che l’autore realizzasse l’opera. Il capo chino, lo sguardo assorto, il Santo Padre ha rivolto a tratti lo sguardo orante verso l’effige di Maria, con il suo Bambino, e verso l’altare che ricorda il Mistero dell’Incarnazione.

Il cuore della visita è stata la Messa nella Santa Casa, che il Papa ha celebrato da solo e al termine della quale ha firmato la lettera post-sinodale ai giovani. Terminata la celebrazione eucaristica, in sagrestia il Papa ha salutato la comunità dei frati cappuccini. Nel santuario, inoltre, il Papa saluterà gli ammalati presenti, prima di uscire sul sagrato per incontrare i fedeli. Dopo il saluto di mons. Dal Cin, il discorso del Papa, seguito dall’Angelus e dal pranzo con i vescovi, al termine del quale Francesco lascerà il santuario per dirigersi all’eliporto di Montorso, per il viaggio di ritorno in Vaticano.

L’Esortazione apostolica post-sinodale ai giovani, «Christus Vivit», firmata oggi da Papa Francesco a Loreto, verrà pubblicata il prossimo 2 aprile. Lo ha annunciato il direttore «ad interim» della sala stampa vaticana, Alessandro Gisotti, incontrando i giornalisti a Loreto.