Nessun cambiamento nel programma della visita di Benedetto XVI a Cipro (4-6 giugno) dopo il blitz israeliano alla flotta ong di ieri e nessuna preoccupazione per le voci che vorrebbero alcuni metropoliti ortodossi contrari al viaggio, il primo del Papa in un Paese a maggioranza ortodossa. Lo ha detto il portavoce vaticano, padre Federico Lombardi, illustrando oggi ai giornalisti il programma della visita apostolica. Si tratta di fatti tristi e preoccupanti sul clima dell’area ha aggiunto Lombardi riferendosi all’assalto ma non credo che avranno influssi sul viaggio. Sappiamo di andare in un’area problematica. Il Papa lo sa e vedrà cosa dire. Certamente darà un messaggio di pace in modo equilibrato ma esplicito. Il portavoce si è detto certo che il Papa riceverà una buona accoglienza, nonostante la fronda di alcuni metropoliti ortodossi contrari all’arrivo del Papa. Sarà un’accoglienza molto buona ha dichiarato sia da parte delle istituzioni che dell’arcivescovo Chrysostomos, leader forte e rispettato. Non darei peso alle voci di metropoliti che non vogliono partecipare all’accoglienza del Pontefice. In tante occasioni abbiamo sentito parlare di problemi ma poi abbiamo visto una realtà molto diversa. Sono contestazioni di frange non rappresentative di tutta la Chiesa ortodossa. Non ci sono preoccupazioni.Nel corso del briefing, padre Lombardi ha parlato anche di un possibile incontro con i musulmani locali ma ha precisato che non c’è niente di sicuro. E’ sul versante ecumenico che il programma presenta momenti importanti e in questo ambito, ha avvertito il portavoce, va tenuto presente l’eccellente rapporto tra la chiesa ortodossa cipriota e il patriarcato di Mosca. Il Papa oltre alla celebrazione ecumenica del 4 giugno a Paphos, visiterà a Nicosia, presso l’arcivescovado ortodosso, il museo delle icone e l’appartamento dell’arcivescovo Makarios che fu il primo presidente della Repubblica di Cipro dopo l’indipendenza. Nella capitale il Pontefice alloggerà in nunziatura che si trova proprio sulla Linea di demarcazione tra la repubblica greco-cipriota e i territori occupati dalla Turchia nel 1974. Per questo, quando in nunziatura, la protezione del papa sarà affidata alle truppe della missione Onu. Momento importante del viaggio sarà la pubblicazione, nella messa di domenica 6 giugno, dell’Instrumentum laboris del Sinodo dei vescovi per il Medio Oriente che, ha detto Lombardi, non sarà un documento lungo, il cui schema ricalca quello dei Lineamenta arricchiti dalle risposte arrivate nel frattempo. Il portavoce vaticano ha infine ricordato che al momento dell’arrivo e della partenza il Papa benedirà un ulivo in segno di pace.