Fiesole

Palme: a Figline la festa di bambini e ragazzi,a Fiesole l’incontro dei giovani col Vescovo

DI FRANCESCA CAPPELLII personaggi del Vangelo si mettono in contatto con i ragazzi del catechismo, si fanno loro compagni di viaggio e raccontano Gesù attraverso la loro esperienza. E il viaggio conduce alla meta, amata e irrinunciabile, della Festa delle Palme. Quest’anno la conclusione del cammino verrà vissuta sabato15 marzo. Dopo tre tappe di preparazione, con varie attività da svolgere nelle parrocchie, i ragazzi di tutta la diocesi si ritroveranno a Figline Valdarno per vivere insieme la festa che ormai da anni rappresenta un momento di incontro entusiasmante. E i giovani incontreranno il Vescovo il giorno seguente a Fiesole.Il personaggio che quest’anno ha deciso di raccontare la sua storia ai ragazzi è Zaccheo: il desiderio di vedere Gesù, l’albero che gli permette di riuscire a scorgerlo in mezzo alla folla e infine Gesù che decide di fermarsi a casa sua, sono i momenti che preparano i ragazzi alla festa. Il tema della festa si richiama al Piano Pastorale diocesano di quest’anno – «Voi chi dite che io sia?» – incentrato sulla figura di Gesù. La storia di Zaccheo è, appunto, un’esperienza di Gesù, il racconto di una vita trasformata radicalmente dall’incontro con il Figlio di Dio. Il segno che ogni parrocchia dovrà portare, quest’anno, è proprio un albero. Simboleggia il sicomoro di Zaccheo, ma anche tutto ciò su cui i ragazzi possono «arrampicarsi» per riuscire a vedere Gesù: persone, esperienze, incontri che li aiutano a crescere e maturare.La Festa seguirà il programma ormai sperimentato. L’inizio nel primo pomeriggio (ore 15), all’Oratorio Salesiano, con giochi, separati per medie ed elementari. Segue l’inizio della liturgia all’Oratorio, poi la processione attraverso Figline, per culminare nella celebrazione eucaristica (ore 17.30) in piazza S. Francesco. La celebrazione sarà presieduta dal vescovo Luciano Giovannetti, e tutti i fedeli della diocesi sono invitati a partecipare: è un momento forte non solo per i bambini e i ragazzi, ma per tutti. Si tratta di una celebrazione intensa, sia per particolare momento liturgico, sia per la grande partecipazione di persone e per la bella esperienza di una Chiesa giovane e festosa.Il giorno seguente, domenica 16 alle 17.30, c’è un altro appuntamento fisso ormai da alcuni anni: i giovani ospiti del Vescovo, a Fiesole. L’incontro ha uno stile informale, familiare: è una chiacchierata molto libera tra i giovani e il Vescovo, domande e risposte, interventi e dialogo su argomenti diversi, dai temi della fede alle riflessioni sui problemi e le sfide che ci pone ogni giorno il mondo attorno a noi.È un momento di scambio molto libero e sereno, dal quale scaturiscono sempre discussioni interessanti. Le domande sono varie ed i giovani non hanno paura di porle. Spesso chiedono un’indicazione su problemi che l’attualità ci mette davanti: la voce del Vescovo può aiutare a vedere più chiaro in situazioni complesse, può essere una luce e un aiuto, oppure una provocazione sana, uno stimolo che fa crescere. Allo stesso tempo per il Vescovo è importante incontrare il volto più vero e vivo dei giovani, conoscere i loro dubbi, paure, speranze e sogni, ascoltarli e far sentire che è in cammino con loro.