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PALESTINA, OPERAZIONI MILITARI A RAFAH, NABLUS E JENIN; SHARON STUDIA NUOVO PIANO PER GAZA

Mentre a Rafah, nel sud della striscia di Gaza, continua l’operazione ‘arcobaleno’ con rastrellamenti casa per casa col fine dichiarato di distruggere le “infrastrutture del terrorismo” e di catturare contrabbandieri di armi provenienti dal vicino Egitto attraverso gallerie scavate sotto il confine, l’esercito israeliano ha effettuato altre incursioni in Cisgiordania. Alle prime ore di oggi soldati e carri armati sono entrati nel campo profughi di Jenin, dove nello scontro a fuoco che ne è seguito è stato ucciso un presunto militante delle Brigate dei martiri di al-Aqsa, Mohammed Turkman di 22 anni. Un altro membro di al-Aqsa nelle stesse ore è morto a Nablus durante l’intenso scontro a fuoco iniziato all’alba con l’ingresso delle truppe israeliane. Isam Kassem Arafat, questo il nome del 24enne, è stato raggiunto da alcuni colpi di arma da fuoco nel centro della città vecchia di Nablus, dove le truppe israeliane erano state dispiegate per circondare due edifici. Nell’operazione, secondo l’emittente del Qatar al-Jazeera, sono stati anche arrestati cinque palestinesi, tra cui una donna.

Intanto stamani la stampa israeliana riporta la notizia che il premier Ariel Sharon è impegnato a completare le preparazione di un nuovo piano di disimpegno dalla striscia di Gaza, al posto di quello bocciato nel referendum del suo partito, il Likud, il 2 maggio scorso. Il nuovo piano prevederebbe la demolizione delle case dei coloni degli insediamenti di Gaza e la consegna a un’agenzia internazionale degli impianti industriali e delle infrastrutture che poi sarebbero trasferite ai palestinesi. Secondo le notizie della stampa israeliana, per la prima volta Israele sarebbe disposto ad accettare lo stazionamento di una forza internazionale di osservatori lungo il confine di Gaza con l’Egitto, in apparenza col compito di impedire il contrabbando di armi.Misna