Toscana

PAKISTAN: TORTURE E VIOLENZE CONTRO I CRISTIANI NELL’INDIFFERENZA GENERALE

Violenze quotidiane contro i cristiani nel silenzio generale: è quanto denuncia l’Agenzia Fides, citando fonti dal Pakistan. In una nota di oggi Fides dichiara: “ieri a Quetta (Beluchistan) un cittadino cristiano è stato ucciso in strada da persone non identificate, nello sconcerto della comunità locale”. Sempre ieri, in Punjab è stato percosso e violentato un barbiere 29enne accusato da un gruppo di musulmani tradizionalisti di aver tagliato la barba ad un giovane musulmano. Nei giorni scorsi, sempre in Punjab, è stata data alle fiamme da cosiddetti “talebani pakistani” la scuola femminile “St.Deny’s Girls High School”, gestita dalla Chiesa protestante del Pakistan. Anche nella capitale Islamabad “un altro caso di violenza ai danni di una ragazza cristiana. Accusata, senza prove, di aver rubato alcuni gioielli, la ragazza è stata tenuta sotto sequestro, malmenata e torturata per 5 giorni per estorcerle una confessione che lei, innocente, non ha reso. Ora è ricoverata in ospedale e rischia di perdere l’uso delle gambe”. Per questi ed altri casi di violenza la Commissione “Giustizia e Pace” in seno alla Conferenza episcopale, ha chiesto l’attenzione del governo. Secondo Francis Mehboob Sada, direttore del centro di ricerca per i diritti umani Christian Study Center di Rawalpindi “la maggior parte delle violenze avviene nel silenzio o nell’indifferenza generale”.Sir