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Pakistan, strage di cristiani. Il Papa: «Un’ombra di angoscia sulla Pasqua»

Il bilancio ancora provvisorio è di 72 vittime e 320 feriti. Tra loro tante donne e bambini che stavano trascorrendo la giornata di Pasqua nel più grande parco cittadino di Lahore. È stata una strage. «L'obiettivo era colpire la minoranza cristiana», ha fatto sapere Jamaat-ul-Ahrar, un gruppo di talebani che ha rivendicato la strage.

È stato un attentatore suicida, imbottito di una ventina di kg di esplosivo a farsi saltare in aria in mezzo alle famiglie che festeggiavano la festa cristiana. Fra le vittime una trentina sono bambini, che nel momento dello scoppio utilizzavano i giochi e le attrezzature sportive del Gulshan-e-Iqbal Park. Le autorità hanno indetto tre giorni di lutto.

«La strage orribile di decine di innocenti nel parco di Lahore getta un’ombra di tristezza e di angoscia sulla festa di Pasqua. Ancora una volta l’odio omicida infierisce vilmente sulle persone più indifese», ha dichiarato padre Federico Lombardi. «Insieme al Papa – che è stato informato – preghiamo per le vittime, siamo vicini ai feriti, alle famiglie colpite, al loro immenso dolore, ai membri delle minoranze cristiane ancora una volta colpite dalla violenza fanatica, all’intero popolo pachistano ferito».