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PAKISTAN, PAUL BHATTI SU CASO RIMSHA MASIH: «SARÀ LIBERATA STASERA E PROTETTA»

Sarà liberata stasera e portata in una località più sicura Rimsha, la bimba cristiana ingiustamente accusata in Pakistan di blasfemia per aver “bruciato” pagine del Corano. Lo dice oggi al Sir, da Islamabad, Paul Bhatti, consigliere speciale del primo ministro per l‘armonia nazionale, che ha seguito da vicino, fin dall’inizio, tutta la vicenda. I familiari di Rimsha sono ora con Bhatti, fratello di Shaabaz, il ministro per le minoranze religiose ucciso a marzo dello scorso anno per le sue posizioni contro la legge sulla blasfemia. Un tribunale pakistano ha concesso oggi a Rimsha la libertà su cauzione. La decisione era attesa dopo che il suo accusatore, l‘imam Khalid Jadoon, era stato arrestato perché sospettato di aver manipolato le prove contro la bambina, che tra l‘altro ha un ritardo mentale. «E’ stata fatta giustizia – afferma Bhatti -. Siamo molto felici. Anche la comunità cristiana è in festa. Gran parte del merito va al governo pakistano e alle forze dell’ordine. Mi complimento con loro perché sono riuscite a scoprire tutta la verità». «Andremo stasera da Rimsha e la porteremo via – dice Bhatti -. La famiglia è con me e sono molto contenti. Sarà protetta per fare in modo che corra i minor rischi possibili. Ha ancora bisogno di una certa sicurezza, nonostante sia innocente. Non andrà subito a casa. Con gli estremisti non si sa mai. Ci muoviamo ancora con un po’ di cautela». (Sir)