Non ci sono minacce imminenti, ma la paura nella comunità cristiana è palpabile. In Pakistan noi cristiani siamo in una condizione di forte precarietà. E’ quanto ha dichiarato all’agenzia Fides padre Saleh Diego, presidente della Commissione Giustizia e Pace della diocesi di Karachi in seguito ad un attacco terroristico che ha colpito una chiesa cristiana a Karachi il 18 settembre. L’azione di un gruppo di estremisti islamici che ha causato il saccheggio e la deturpazione di arredi e libri sacri, secondo fonti locali, potrebbe essere legata alla Giornata del rogo del Corano dell’11 settembre scorso e utilizzata da una frangia estremista per alimentare l’odio anticristiano in Pakistan. Padre Saleh ha promesso di collaborare con le altre comunità del luogo e con le istituzioni per impedire nuove tensioni. Stiamo costituendo, a livello cittadino, uno speciale Comitato per la pace’ che riunirà cristiani di diverse confessioni e coinvolgerà leader musulmani e civili, ha riferito padre Saleh confermando tutto l’impegno per la tutela dell’armonia religiosa e sociale nella città pakistana.Sir