Toscana

PAKISTAN: OMICIDIO DEI FRATELLI EMANUEL, SETTE GIORNI DI LUTTO

“I cristiani di Faisalabad (Pakistan), insieme con organizzazioni politiche, sociali e religiose, hanno annunciato che osserveranno sette giorni di lutto per commemorare i fratelli Emanuel, uccisi il 19 luglio, ‘vittime innocenti dell’odio anti cristiano’”. Così ha detto oggi, all’Agenzia Fides, p. Aftab James Paul, capo della Commissione per il dialogo interreligioso della diocesi di Faisalabad, sottolineando che nella comunità “oltre alla rabbia e al disappunto resta anche la paura”. “Stiamo rafforzando i tentativi di dialogo con i leader religiosi musulmani, che prima di questa tragica vicenda era molto sviluppato a Faisalabad”. “Credo – ha precisato p. Aftab – che gruppi estremisti, diffondendo materiale blasfemo da attribuire ai cristiani e uccidendo i due fratelli, abbiano agito con il preciso intento di minare le basi del dialogo e dell’armonia. Oggi ci conforta, però, vedere che molti musulmani vengono nelle nostre chiese per manifestarci dolore e solidarietà. Chiediamo al governo un attento lavoro d’indagine che trovi i colpevoli e i mandanti”. “Nemmeno un folle avrebbe messo il proprio nome, cognome, indirizzo e telefono in calce a un volantino” ha dichiarato oggi all’Agenzia Fides Francis Mehboob Sada, direttore del “Christian study center”(Csc) di Rawalpindi, commentando l’omicidio dei fratelli Emanuel avvenuto il 19 luglio per mano di un gruppo di estremisti di ispirazione “anti cristiana”. “C’è una macchinazione di provocatori. Purtroppo – ha spiegato – sono sparsi nel paese molti gruppi che vogliono soffiare sul conflitto interreligioso, che vogliono distruggere la pace e l’armonia. Bisogna smascherarli e fermarli”. Sul tragico fatto si è pronunciato, esprimendo solidarietà alla famiglia degli uccisi, anche il presidente del Pakistan Ali Zardari, chiedendo ufficialmente alle autorità civili locali di “prendere azioni decise per assicurare al più presto l’arresto dei colpevoli”.Sir