È morto ieri sera nell’ospedale della Sacra Famiglia di Rawalpindi Arshed Masih, il cristiano bruciato vivo dal suo datore di lavoro per aver rifiutato la conversione all’islam. Condanniamo i recenti incidenti e le violenze contro i cristiani ha dichiarato oggi all’Agenzia Fides’ mons. Lawrence Saldanha, arcivescovo di Lahore e presidente della conferenza episcopale del Pakistan -. Chiediamo al Governo giustizia e legalità, perché tali atti non restino impuniti. Chiediamo che i diritti dei cristiani siano rispettati, come per tutti gli altri cittadini. Preoccupato per la crescente violenza e per gli ultimi casi di cristiani arsi vivi per la loro fede, mons. Saldanha ha sottolineato che le autorità politiche, i mass media del Pakistan, la comunità internazionale e la società civile sono chiamati a fare di più per creare consapevolezza sulla situazione di sofferenza e precarietà dei cristiani e delle minoranze religiose, che vanno tutelate nella dignità e nei diritti umani fondamentali. Speriamo e chiediamo ha aggiunto il presule maggiore sicurezza in vista delle celebrazioni della Settimana Santa. Mons. Saldanha ha infine affermato che l’annuncio di una linea diretta con il presidente Ali-Zardari per segnalare le violenze contro i cristiani sarebbe un passo importante e potrebbe essere uno strumento efficace.Sir