Il 20 aprile, Mercoledì Santo, tutto il mondo si mobiliterà per pregare per Asia Bibi, la donna cristiana pakistana condannata a morte in base alla legge sulla blasfemia, e per tutte le altre vittime di questa legge. La speciale giornata di preghiera per Asia Bibi e per le vittime della legge sulla blasfemia è un’iniziativa lanciata dalla Masihi Foundation, che si occupa dell’assistenza legale ad Asia Bibi e del sostegno materiale alla sua famiglia. L’iniziativa sarà diffusa ovunque perché tutti i credenti e tutti gli uomini di buona volontà possano unirsi in comunione di preghiera e accendere una candela – spiegano i promotori -, implorando da Dio la salvezza e la liberazione di questa donna e di tutti coloro che soffrono che per le conseguenze di false accuse di blasfemia. Pregheranno anche le monache di alcuni ordini di clausura: le suore del Monastero delle Francescane Concezioniste di Escalona (Toledo, Spagna), le Benedettine del Monastero di Rosano (Firenze), le Clarisse francescane di Roasio e Sarzana. In Italia si pregherà per Asia Bibi e per le vittime della legge sulla blasfemia anche durante la messa che il card. Jean-Louis Tauran, presidente del Pontificio Consiglio per il dialogo interreligioso, celebrerà il 20 aprile nella cappella del Parlamento.Sir