Toscana

PAKISTAN, «FIDES»: SI ATTENDE LA DATA DEL NUOVO PROCESSO AD ASIA BIBI

Il caso di Asia Bibi andrà avanti per la normale via processuale, senza la scorciatoia della “grazia presidenziale”: è quanto sostiene l’agenzia Fides, secondo la quale “nella società e nella politica pakistana sembra ormai assodato che l’iter giuridico proseguirà e si terrà il nuovo processo. Sarà a quel livello che continuerà l’impegno delle Chiese e delle organizzazioni per la tutela dei diritti umani, che hanno sempre sostenuto tale modalità”. “Siamo favorevoli al processo perché vogliamo che Asia sia dichiarata innocente una volta per tutte, senza alcuna macchia e senza ambiguità”, spiega mons. Sebastian Shaw, vescovo ausiliare di Lahore. A conferma che il caso proseguirà per via giudiziaria c’è l’odierno pronunciamento dell’Alta Corte di Lahore, presso cui è registrata l’istanza di appello per Asia: oggi – informa infatti Fides – la Corte ha emanato in provvedimento di sospensione della pena, in seguito alla petizione di alcuni avvocati che hanno chiesto alla Corte il rispetto della procedura relativa alla possibilità di una grazia presidenziale. La grazia può essere concessa, si afferma, solo dopo la conclusione dei processi in tre gradi di giudizio. La Corte ha notificato l’istanza agli uffici presidenziali federale e provinciale del Punjab. Gli avvocati della giovane donna condannata a morte per blasfemia attendono, a questo punto, la data della prima udienza del nuovo processo.Sir