Pagare più tasse del dovuto. Una situazione che i tiberini conoscono per il caso «Nuove Acque» – di cui abbiamo parlato la scorsa settimana – con un servizio di depurazione regolarmente apparso in tutte le bollette ma erogato a singhiozzo o per niente. Le migliaia di richieste di rimborsi da tutta la Valtiberina stanno per partire. Ma il caso-acqua non è il solo. C’è anche chi ha pagato l’Ici – l’imposta comunale sugli immobili – più di quanto avrebbe dovuto per un errato conteggio degli uffici comunali, tra il 2003 e il 2006. È questo il caso di sette cittadini biturgensi che scoperto il fatto si sono immediatamente attivati per chiedere il denaro indietro. D’altra parte l’Ici è già per sua natura un’imposta che non si fa particolarmente apprezzare e il pagare anche pochi euro in più del dovuto non deve essere un’esperienza piacevole. Fortunatamente per i sette biturgensi il comune di Sansepolcro, riconosciuto l’errore, ha già provveduto ad erogare i rimborsi delle parti d’imposta versate e non dovute. Si tratta di cifre che oscillano tra i 100 e i 300 euro per un totale di oltre 1600 euro che il Comune ha sborsato. Stessa cosa alla voce «Tassa smaltimento rifiuti solidi urbani». In questo caso sono stati sei i rimborsi versati dalla massima istituzione biturgense per tasse più salate del dovuto tra il 2002 e il 2006, con cifre che vanno dalle 300 alle 1600 euro, per un totale di 4216 euro di rimborso. Almeno per questa volta è stato il cittadino ad incassare.Lorenzo Canali
