Oggi, riuniti intorno alle reliquie di san Pio da Pietrelcina in un ideale abbraccio con tutti i Gruppi di Preghiera sparsi nel mondo, siamo chiamati a rinnovare il nostro impegno a diventare sempre più degni della sua paternità spirituale. E’ quanto ha detto mons. Michele Castoro, arcivescovo di Manfredonia-Vieste-S.Giovanni Rotondo, salutando i fedeli che nella Chiesa dedicata al Santo hanno accolto l’urna contenente le reliquie del frate cappuccino di Pietrelcina che tra poco sarà collocata all’interno del pilastro centrale della cripta della stessa chiesa. Da due millenni la Chiesa ha detto il presule – si ritrova in preghiera dinanzi alle reliquie dei santi, da cui i cristiani, fin dai tempi della persecuzione e dei martiri, traevano la forza per seguirne l’esempio e il coraggio di una vita coerente. Anche oggi venerando le reliquie del santo Cappuccino siamo spronati a imitarne le virtù cristiane, riconducibili ad un’unica, grande strada: quella dell’amore, amore verso Dio e amore verso il prossimo. La celebrazione della traslazione della salma è iniziata nel Santuario di Santa Maria delle Grazie con la recita dell’Ora Nona e il saluto di p. Felice Cangelosi, vicario generale dei Frati Cappuccini il quale ha ricordato che le reliquie vengono collocate in un luogo più degno, in cui risplende la regalità di Cristo, verso il quale padre Pio ha indirizzato tutti i suoi figli spirituali.Sir